Quali le ultime novità sulla riforma Pensioni 2014, dai Quota 96 Scuola agli esodati? Vediamo la situazione aggiornata al 13 maggio per le due categorie e quali speranze si intravedono all'orizzonte per le pensioni dei lavoratori precoci e di chi svolge lavori usuranti.

Riforma pensioni 2014, Quota 96 Scuola: novità, scetticismo e proteste

Troviamo tra gli interventi più attesi di riforma pensioni quello per i Quota 96 Scuola: dopo l'impegno nel DEF 2014, perché ora se ne parla così poco? Di recente sono giunte le dure critiche di Marzana (M5S) al ministro Poletti, giudicato impreparato sul tema.

Marzana rincara la dose ribadendo che non ci sono più scuse per non restituire il diritto alla pensione ai Quota 96 della Scuola, ma da Poletti sulla questione non giungono novità.

Nota positiva è il nuovo intervento di Boccia, presidente della Commissione Bilancio alla Camera, che da alcune settimane insiste molto sulla necessità di restituire le pensioni ai Quota 96 Scuola e che ha parlato di intervento che, comunque, arriverà. Intanto, tuttavia, il tempo passa, e i Quota 96 restano sempre imprigionati da una classe politica che non ha mai dedicato loro la giusta attenzione e il giusto rispetto.

Intanto per il 16 maggio 2014, alle ore 16, organizzato un nuovo appuntamento di protesta da parte degli interessati in piazza Montecitorio.

Novità riforma pensioni 2014, esodati: svolta all'orizzonte, ma quando arriva?

Le prime novità in tema di riforma pensioni 2014 potrebbero giungere per gli esodati: tante le dichiarazioni da parte degli esponenti politici, particolarmente importanti quelle di Poletti che continua a considerare il problema come urgente.

Il ministro a più riprese ha ribadito che vi sarà un intervento strutturale volto a risolvere definitivamente il problema, delle misure che potrebbero basarsi su meccanismi di scivolo per l'accesso alla pensione. Per il futuro ci si attende una risoluzione che, come quella dell'assegno pensionistico anticipato, possa permettere allo stato di risolvere la vergogna degli esodati senza spendere nulla o spendendo cifre molto contenute.

La seconda parte di maggio sarà un periodo cruciale - o almeno è lecito supporlo - per gli esodati: per gli interessati orecchie puntate soprattutto verso le dichiarazioni di Poletti, che presto dovrebbe aggiungere ulteriori dettagli in merito al suo piano d'azione.

Riforma pensioni 2014, lavoratori precoci, lavori usuranti e l'APA di Poletti

La riforma pensioni 2014 non toccherà i lavoratori precoci né le pensioni per lavori usuranti in via esclusiva, ma alcune misure ipotizzate da Poletti e Madia potrebbero comunque interessare anche tali categorie. Ormai da molto tempo si spera in qualche intervento che tenga conto maggiormente, per l'accesso alla pensione, delle caratteristiche specifiche delle categorie, ma per il 2014 - almeno stando a quanto visto finora - le possibilità che l'attenzione del mondo politico si sposti verso le pensioni per lavoratori precoci ci sembrano prossime allo zero.

Le novità per le pensioni di precoci e di chi svolge lavori usuranti potrebbero arrivare assieme a cambiamenti per gli altri lavoratori del privato con l'assegno pensionistico anticipato o con altri meccanismi di scivolo per la pensione anticipata. Di tali meccanismi ha parlato Poletti ma non si sa ancora se potrebbero essere applicati a una platea molto ampia o molto ristretta di lavoratori: per scoprirlo non resta che attendere, anche in questo caso, gli sviluppi delle prossime settimane.