Si è fatto un gran parlare in questi ultimi mesi del bonus degli 80 euro del presidente del Consiglio, Matteo Renzi e dell''aiuto' che il governo ha inteso dare agli italiani, soprattutto, è chiaro, per rilanciare i consumi. Ebbene, se da una parte lo Stato concede 80 Euro, c'è chi, invece, dal 2010 li ha persi costantemente, mese dopo mese. E' questa la denuncia, particolarmente forte, del segretario nazionale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo che ha parlato delle gravi conseguenze del blocco del contratto degli insegnanti.  


Miur, scuola, stipendio insegnanti: 80 euro in meno al mese

Ebbene sì, dal 2010 sino ad oggi, il blocco del contratto economico dei docenti ha causato la sottrazione di 80 euro al mese, ovvero 8.817 euro su base annuale.

Questo è l'inequivocabile ed inappellabile risultato contenuto in una ricerca portata avanti dalla Flc-Cgil e dal Dipartimento politiche economiche della Cgil. I dati della ricerca, tratti dal totale dei compensi e delle ore di lavoro dei docenti italiani, sono stati resi noti, ieri, lunedì 21 luglio a Roma.



Secondo i dati che sono stati illustrati dal sindacato Confederale, gli stipendi degli insegnanti sono tra i più bassi di tutti i settori lavorativi del nostro Paese e l'Italia figura addirittura al trentunesimo posto (per non dire vergognosamente terzultima) negli investimenti effettuati nel campo dell'istruzione tra i paesi Ocse. 


Miur, scuola, stipendio insegnanti italiani: confronto imbarazzante con il resto d'Europa

Il paragone con la media delle altre nazioni è quantomeno imbarazzante: un insegnante con oltre quindici anni di carriera percepisce uno stipendio medio annuo a partire da 32.833 dollari lordi, per la Scuola dell'infanzia, e a partire da 36.725 dollari lordi, per la scuola superiore. Teniamo presente che la media generale Ocse risulta pari rispettivamente a 39.569 e 45.478 dollari.
Mentre si continua a sostenere falsamente che i compensi degli insegnanti l'Italia sarebbero in linea con quelli dei colleghi europei, il nostro Paese risulta essere implacabilmente al ventiquattresimo posto della classifica Ocse.