Secondo questi risultati, il punteggio ottenuto dai ragazzi immigrati di seconda generazione che frequentano la terza media al Sud è più alto di un punto rispetto a quello ottenuto dagli studenti italiani.
Anche per quanto riguarda la matematica, non mancano le sorprese.
Per esempio, nella regione Campania, il punteggio medio dei ragazzi stranieri che frequentano la seconda elementare è 222 contro il 198 ottenuto dai coetanei italiani. Vincono gli studenti stranieri anche in Basilicata e Sardegna, mentre la differenza in Sicilia è di un solo punto, sempre comunque a vantaggio dei ragazzi stranieri.
Scuola, studenti stranieri più bravi in italiano dei 'nativi': è colpa del dialetto?
C'è un dato abbastanza importante che sembra emergere dalla valutazione delle prove Invalsi: le differenze di punteggio sono più evidenti nell'italiano rispetto alla matematica.
La prima considerazione, sulla quale è inevitabile fare una riflessione, riguarda l'uso comune del dialetto, anche tra i giovani.
Tutti sanno come il dialetto, nelle regioni meridionali, sia tutt'ora la 'lingua' maggiormente parlata dai ragazzi: nonostante gli sforzi encomiabili degli insegnanti, affinchè, almeno a Scuola, si prenda l'abitudine di parlare l'italiano, molto spesso questi sacrifici risultano vani, o quasi.
In alcune regioni, gli studenti, sin dalla scuola primaria, usano il dialetto per gran parte della loro giornata, sia nei dialoghi con i compagni, sia con gli amici e all'interno del proprio nucleo familiare: ne risulta che, per la maggior parte di loro, l'italiano diventi quasi come una 'lingua straniera' alla quale proprio non vogliono abituarsi.
Diverso, invece, l'approccio dei ragazzi stranieri con l'italiano: la maggior parte di loro si rendono conto che imparare la lingua del paese dove risiedono, risulta fondamentale per la loro crescita a livello sociale.
