Prossimo obiettivo delle riforme: la Scuola. Se nei giorni scorsi, il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, aveva parlato di un possibile 'rinvio in autunno', ecco che, invece, le cose sembrano essere repentinamente cambiate. Il numero uno del Miur ha avuto un colloquio con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il cui contenuto è rimasto nel massimo segreto. Probabilmente, si può ipotizzare che l'iniziativa sia stata presa dal premier che, più volte, nelle ultime settimane, ha citato la scuola come uno degli obiettivi più importanti delle prossime riforme.
Secondo alcune indiscrezioni filtrate dal colloquio Renzi-Giannini, comunque, sembra che già da domani, lunedì 28 luglio, cominceranno ad essere approfonditi alcuni temi che sono stati, per'altro, oggetto di discussione degli insegnanti nelle ultime settimane. In particolar modo, l'argomento principale dovrebbe essere rappresentato dalla valorizzazione dei docenti, che, come sapete, rappresenta una delle proposte più 'amate' dal ministro dell'Istruzione.


Miur, scuola, incontro Giannini-Renzi: in vista accordo anche con Forza Italia?

Il timore, espresso dal segretario nazionale Unicobas, Stefano D'Errico, è che nel piano di riforma della scuola vengano incluse (anzi, per meglio dire, 'rispolverate') le proposte avanzate qualche anno fa dall'onorevole di Forza Italia, Valentina Aprea e riprese ultimamente dalla 'collega' Elena Centemero: si teme, insomma, un 'guazzabuglio' di idee e di compromessi che potrebbero affossare ancora di più l'attuale situazione del settore scolastico. 
Valutazione dei docenti e dell'efficienza didattica e organizzativa degli Istituti secondo le prove Invalsi, ma anche maggiori 'poteri' ai dirigenti scolastici che potranno 'scegliere' e 'premiare' i docenti che più si distingueranno per le proprie capacità, non solo nel principale campo dell'insegnamento, ma soprattutto durante le attività extrascolastiche. Insomma, le polemiche, anzichè spegnersi, sono destinate inevitabilmente a riaccendersi.