Riforma Pensioni 2014 con accesso alla pensione anticipata d'ufficio a 62 anni con il massimo dell'anzianità contributiva, ossia 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne, 42 anni e 6 mesi per gli uomini, ma solo per i lavoratori statali.

Pensione anticipata statali; la novità della riforma PA

È questa la principale novità contenuta nel decreto legge n. 90 del 2014, intitolato "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari" in vigore dal 25 giugno 2014 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.144 del 24-6-2014 che altri non è che la riforma della Pubblica amministrazione voluta dal governo Renzi e dal ministro Madia.

Oltre alle disposizioni per il ricambio generazionale, la mobilità obbligatoria e volontaria, la semplificazione del turn over, il decreto sulla riforma PA 2014 contiene una novità molto importante che riguarda l'accesso alla pensione anticipata per gli statali.

Pensione statali a 62 anni: ecco quando

La PA potrà infatti risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro, quindi permettere al lavoratore di andare in pensione anticipata quando avrà raggiunto i 41 anni e 6 mesi di contributi per le donne, 42 anni e 6 mesi per gli uomini. Occhio però al requisito anagrafico ossia ad aver almeno 62 anni. La pensione anticipata per gli statali riguarda anche il personale delle autorità indipendenti e i dirigenti medici responsabili di struttura complessa.