Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito in tema di pensioni 2014: a finire ancora una volta sotto la luce dei riflettori è la Legge Fornero, ma questa volta il caso è di quelli che scottano. Stando a quanto sostenuto dalla Corte dei Conti, la tanto bistrattata Legge Fornero sarebbe infatti incostituzionale; la palla passa adesso alla Consulta, che dovrà valutare la relazione fornita dai magistrati contabili e decidere come procedere. Certo un’eventuale dichiarata incostituzionalità aprirebbe le porte a nuove e rinnovati scenari non solo per le Pensioni 2014 ma per l’intero sistema previdenziale, a quel punto chiamato a fare i conti con un deciso passo indietro nel tempo.
Come da noi accennato nel corso di precedenti contributi, continua dunque il processo di ‘sgretolamento’ della Legge Fornero; da normativa intoccabile a possibile provvedimento contrario ai dettami della Costituzione, la riforma delle pensioni 2011 sta vivendo una sorta di collasso. Tecnici e giuslavoristi sono ormai pronti a voltare pagina. Cerchiamo di capire che cosa sia accaduto e che conseguenza si potrebbero avere per le pensioni 2014.
Pensioni 2014, Legge Fornero incostituzionale? Secondo la Corte dei Conti si, la palla passa alla Consulta
Come accennato in apertura, il quadro connesso alle pensioni 2014 potrebbe presto essere sconvolto: la Corte dei Conti ligure ha infatti sollevato la questione di legittimità davanti alla Corte Costituzionale in seguito al ricorso presentato da una donna che chiedeva all’INPS l'adeguamento del trattamento pensionistico per gli anni 2012-2013. Di fatti la Legge Fornero stabilisce ‘il blocco della perequazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo INPS’ per gli anni 2012-2013, con ciò contribuendo, secondo la valutazione dei tecnici della Corte dei Conti, a ‘minare il sistema di adeguamento di tali trattamenti pensionistici sganciandoli, per un tempo considerevole, dalle variazioni derivanti dal costo della vita, con conseguente violazione dei principi di sufficienza e adeguatezza e causando inoltre effetti sul patrimonio dei destinatari, dal momento che i mancati aumenti sono perduti per sempre’. Tradotto, la Legge Fornero sarebbe incostituzionale perché comporta per i pensionati una perdita del potere d’acquisto; gli assegni rimangono bloccati ma il costo della vita sale, ecco che il pensionato viene a subire una perdita considerevole in termini reali che rischia di non essere più sanata. La pronuncia della Corte Costituzionale non arriverà quasi certamente prima di un paio di mesi, ma quanto accaduto dimostra come il vento sia cambiato: la Legge Fornero non è più intoccabile.
Pensioni 2014, Legge Fornero al passo d’addio? Ecco cosa potrebbe accadere
Se la Legge Fornero dovesse essere dichiarata incostituzionale la cosa si tradurrebbe in una sorta di ‘terremoto’ non solo per le pensioni 2014 ma anche per il futuro assetto previdenziale; il referendum abrogativo condotto dalla Lega Nord, il pronunciamento della Commissione Bilancio in Sicilia e in linea generale gli intendimenti inseriti nel DEF (sistema previdenziale più flessibile e meno rigido) costituivano già segnali di un cambiamento di rotta in corso. La Legge Fornero non era più ritenuta intoccabile e la decisione della Corte dei Conti ligure non fa che confermare l’ultimo trend. E adesso? Certo l’Italia rischia di fare un passo indietro importante. La Legge Fornero è stata concepita male in un contesto di profonda crisi economica ma ha provveduto ad effettuare interventi che in realtà si sarebbe dovuto introdurre gradualmente negli anni: da qui la frattura degli esodati e i grossolani errori come quello sui Quota 96 della Scuola. L’articolo della legge a pesare di più è certamente il n. 24 che statuisce l’innalzamento dell’età pensionabile sino alla soglia dei 67 anni; un’eventuale giudizio di incostituzionalità resetterebbe tale soglia e l’intero sistema previdenziale con annessa creazione di un buco nero da dover riempire. E Voi cosa ne pensate? Credete che la Legge Fornero potrebbe davvero essere giudicata incostituzionale? Come procedereste a quel punto? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!
