Giungono importanti novità in merito al caso Pensioni Quota 96 Scuola: il Parlamento ha infatti reso noto il calendario dei lavori relativo ai dibattiti sui provvedimenti più urgenti, un vero e proprio ingorgo che ha condotto ad un duplice slittamento dei tempi per quanto riguarda il dibattimento sulla riforma della PA del ministro Madia (dal 14 al 22 luglio e dal 22 a data da destinarsi). Stando al nuovo calendario, la riforma della PA sarà esaminata nell’Aula del Senato nella settimana dal 28 luglio all’1 agosto, il tutto in considerazione del fatto che il dl va convertito entro il 23 agosto 2014.





Una buona notizia dunque per il caso pensioni Quota 96 Scuola, anche se gli oltre 1500 emendamenti presentati alla riforma della PA non danno alcuna certezza sulle tempistiche: l’alternativa resta l’inserimento della questione di Quota 96 all’interno del decreto MIUR in elaborazione da parte del ministro Giannini, ma si tratterebbe di riavviare un nuovo ed estenuante iter. In tutto questo, il premier Renzi sta a guardare.

Pensioni Quota 96 Scuola, riforma PA di Madia in Aula dal 28 luglio all’1 Agosto: categoria torna a sperare



Giungono importanti novità in merito al caso pensioni Quota 96 Scuola: nella giornata di oggi la conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama ha infatti reso noto che la riforma della PA del ministro Madia approderà in Aula al Senato nella settimana dal 28 luglio all’1 Agosto. Di certo si tratta di una buona notizia per i Quota 96 della Scuola: se l’emendamento riferito alla loro vertenza dovesse essere votato in uno dei giorni indicati dal nuovo calendario parlamentare i tempi previsti per la ratifica del pensionamento sarebbero rispettati, ma il condizione è certo d’obbligo. Gli emendamenti presentati alla riforma della PA sono infatti 1500, non è dunque certo che quello su Quota 96 trovi immediatamente ed automaticamente posto.



Cercando di compiere un ragionamento più globale la situazione appare si incerta ma comunque tendente al positivo: il caso pensioni Quota 96 Scuola avrebbe di per se un’elevata urgenza che Renzi, il governo e le Istituzioni hanno purtroppo dimostrato di ignorare, ma il fatto che il relativo emendamento sia agganciato alla riforma della PA incrementa notevolmente le probabilità che la vertenza venga discussa in tempi brevi. La riforma della PA deve infatti essere convertita in legge entro il 23 agosto, l'auspicio dunque è che il governo completi la manovra (esame degli emendamenti incluso) entro la pausa estiva; in tal caso l’INPS avrebbe i suoi 15 giorni di tempo per valutare il tutto e poi dare il via libera alle domande di pensionamento dei Quota 96. L’alternativa alla riforma della PA resta l’inserimento della vicenda all’interno del decreto MIUR, ma al momento si tratta di un’ipotesi marginale.



Sullo sfondo del caso pensioni Quota 96 Scuola rimangono poi le questioni connesse a contributi e TFS: come ormai risaputo, il governo Renzi vorrebbe dar corso ad un calcolo degli assegni pensionistici che per gli ultimi due anni di lavoro (quelli prestati a causa dell’errore della legge Fornero) tenga conto del metodo contributivo, il tutto per non parlare della volontà di erogare il TFS solo al momento della maturazione dei requisiti dettati dalla riforma Fornero (e dunque nel 2017 o 2018). ‘Un’ingiustizia’ ha commentato la Ghizzoni, un’infamia travestita da discriminazione aggiungiamo noi. E Renzi in tutto questo che ruolo ha?

Pensioni Quota 96 Scuola, riforma PA o decreto MIUR? Renzi immobile



Nonostante il caso pensioni Quota 96 Scuola diventi sempre più ingarbugliato e nonostante interessi un settore, quello dell’Istruzione, che il governo ha fin da subito posto al centro del proprio mandato, né in questi giorni né in queste settimane abbiamo mai assistito ad un pur minimo intervento del premier Renzi. Mai un cenno, una dichiarazione o anche una sola parola sulla vicenda, un atteggiamento apparentemente inspiegabile. E Voi cosa ne pensate? Come giudicate le due ipotesi connesse a calcolo contributivo e TFS? Cosa pensate del comportamento di Renzi? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!