La legge per la riforma della PA che porterebbe al pensionamento dei Quota 96, passa in Commissione e dovrebbe permettere ai 4mila docenti di accedere alla pensione a partire dal prossimo settembre. Dopo l’approvazione dell’emendamento, quest’ultimo dovrà seguire l’iter parlamentare e tramutarsi in decreto legge entro il 1 agosto 2014. L’emendamento si riferisce ai 4mila definiti Quota 96, ovvero quegli insegnanti che secondo le vecchie regole antecedenti l'avvento della Riforma Fornero, avevano maturato il diritto alla pensione tra il 1 gennaio e il 31 agosto del 2012, nel corso dell’anno scolastico 2011/2012.

Con la Riforma Fornero, però, così come avvenuto per gli esodati i quota 96 si sono visti bloccare l’accesso al trattamento pensionistico. Ad oggi tutte le proposte di legge presentate per sbloccare la delicata situazione dei Quota 96 sono state bocciate dalla Ragioneria dello Stato perché le coperture finanziarie non erano sufficienti a garantire loro la pensione. E’ di qualche giorno fa, però, la notizia che Francesco Boccia, Presidente della Commissione bilancio alla Camera, ha assicurato che grazie alla spending review le coperture finanziarie ci sarebbero per garantire il pensionamento di un limitato numero di Quota 96. Il limite, come è stato chiarito nel decreto è di 4mila unità che saranno scelte in base ad una lista stilata dall’Inps in base all’età anagrafica sommata a quella contributiva.

Quota 96 Scuola: 4mila docenti in pensione a settembre se…

Resta da attendere ora il parere della Ragioneria dello Stato, che come ricordato poc’anzi, in tutte le occasioni precedenti ha bocciato le proposte di pensionamento dei Quota 96. Il giudizio dei tecnici del bilancio è comunque negativo, poiché si basa su quello rilasciato dalla Ragioneria dello Stato.

Con l'approvazione al Senato dell'emendamento, quindi, la parola finale sulla sua applicazione spetterebbe comunque alla Ragioneria dello Stato e al Ministero dell'Economia che, proprio a causa dei persistenti dubbi sulla disponibilità di coperture finanziarie, nonostante le rassicurazioni di Boccia, potrebbero porre un freno all'emendamento.