L'Aula della Camera dei Deputati presieduta da Laura Boldrini ha approvato oggi (giovedì 31 luglio 2014) il decreto di riforma Pa del Governo Renzi che contiene anche novità per quanto riguarda le Pensioni 2014 con significative modifiche alla riforma pensioni Fornero sulla pensione anticipata e i Quota 96 scuola oltre che varie misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari. I voti favorevoli al decreto di riforma Pa e pensioni 2014 Renzi - Madia sono stati 286, mentre i voti contrari sono stato 132 e 2 i deputati presenti che si sono astenuti dal voto.

Il decreto di riforma Pa e Pensioni 2014 del Governo Renzi, che porta la firma del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia (Del Partito democratico), passa adesso all'esame del Senato della Repubblica presieduto da Pietro Grasso Per la sua definitiva conversione in legge dello Stato.

Riforma Pa e pensioni 2014, via libera al decreto Renzi - Madia: prime reazioni e commenti di partiti e sindacati

Ecco i primi commenti dopo il via libera al decreto di riforma Pa e pensioni 2014. "Si tratta d un primo tassello per una Pubblica amministrazione veloce, efficace e snella - ha detto la parlamentare Dorina Bianchi, vice capogruppo del Nuovo centrodestra alla Camera dei Deputati - che faccia risparmiare tempo e denaro a cittadini e imprese.

Una battaglia - ha aggiunto la deputata del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano in prima linea sulla riforma Pa e pensioni 2014 - che anche come Ncd abbiamo portato avanti per un'Italia semplice". Di diverso avviso i parlamentari di Forza Italia guidati dal leader Silvio Berlusconi. "Questa non è una riforma della Pubblica amministrazione ma grande imbroglio, è semplicemente - ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati Renato Brunetta parlando con i cronisti a Montecitorio - un regolamento di conti dentro al Partito democratico".

"Questa è - ha aggiunto Brunetta secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ansa - soprattutto un insieme di misure clientelari per favorire se stessi. Un regolamento di conto e di poteri" ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia alla Camera. "E' un'altra occasione persa dal Governo Renzi", ha concluso l'ex ministro della Pubblica amministrazione del Governo Berlusconi.

Insoddisfatti della riforma Pa e pensioni 2014 anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil. "Il Governo Renzi dica la verità, cioè non c'è nessun intervento - commentano i segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili - sulle vere urgenze del Paese, a partire da staffetta generazionale (pensione anticipata per tutti e lavoro ai giovani, nda) e centrali di acquisto.La cosiddetta riforma della Pa - hanno aggiunto Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili - è solo piccola manutenzione, per di più fatta male". "Siamo sulla strada giusta per modernizzare l'Italia", ha dichiarato il capogruppo del Partito democratico alla Camera dei Deputati Roberto Speranza intervenendo dopo l'approvazione in prima lettura del decreto di riforma Pa e pensioni 2014 del Governo Renzi.

"Efficienza della pubblica amministrazione, semplificazione, snellimento del processo amministrativo e attuazione del processo civile telematico - ha aggiunto Roberto Speranza - sono i cardini di un decreto che rappresenta un tassello importante - ha sottolineato il capogruppo del Pd a Montecitorio - per rendere più facile il rapporto tra cittadini e istituzioni".