La Commissione Affari Costituzionali alla Camera ha dato l'ok al DL sulla riforma PA, con novità concrete sulla modifica parziale della legge Fornero. Vediamo le ultime notizie provenienti dal governo Renzi, sulle Pensioni 2014 e cosa cambia riguardo al prepensionamento di impiegati statali e Quota 96 della scuola. Con l'arrivo del prossimo settembre, a seguito del recente emendamento sulla riforma della Pubblica Amministrazione, gli impiegati statali avranno la possibilità di essere messi in pensione. Questo è quanto previsto dal Decreto Legge della PA riguardante il pensionamento del pubblico impiego, che dal prossimo lunedì arriverà in aula per essere discusso: scontata la fiducia, visto il periodo temporale limitato, con scadenza 23 agosto p.v.

In pratica con l'approvazione del nuovo DL sul prepensionamento dei dipendenti pubblici, la PA ha il potere di mandare in pensione i propri dipendenti, alla condizione che questi ultimi abbiano maturato i requisiti pensionistici e raggiunto la soglia massima di anzianità contributiva, vincolante l'età anagrafica minima di 62 anni. Per professori universitari e medici è altresì valida tale normativa, differente solo l'età anagrafica prevista dal DL a partire dai 65 anni. Novità riguardano la cosiddetta mobilità obbligatoria, che viene approvata ad esclusione dei dipendenti con figli a carico minori di 3 anni o con disabilità certificate.

Riforma PA, pensioni 2014: Quota 96 scuola, tutti salvi a settembre?

A favore dei cosiddetti Quota 96, che vede raggruppato al suo interno gli insegnanti esodati, buone nuove arrivano dalla riforma della PA e dal relativo DL sul loro prepensionamento.

Costretti dalla legge Fornero a rimanere in servizio, pur nella situazione di aver già maturato i requisiti per la messa a riposo. L'emendamento in questione conferma che, quest'ultimi, potranno andare in pensione a partire dal 1° di settembre 2014 se, come è praticamente certo, giungerà l'okay dal Bilancio e quindi il via libera al DL sulla PA in Parlamento.

Si aspettano ora le direttive per permettere ai Quota 96 di essere messi a riposo e le date certe, fissate dalla PA, per le domande di collocamento in quiescenza. In conseguenza di ciò, come probabile aspettarsi, a settembre prossimo potrebbero già arrivare le prime richieste di nuove assunzioni nelle scuole.Voi come giudicate questa riforma della PA, è sufficiente o si poteva (doveva) fare più? In che modo?