Prepensionamento statali con pensione anticipata a 62 anni e lavoro per i giovani oltre alla salvaguardia dei lavoratori esodati della scuola (Quota 96): è quanto prevede sulle Pensioni la riforma Pa 2014 Renzi - Madia. Il decreto che riforma la Pubblica amministrazione ha avuto il via libera in commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati - presieduta da Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) - dove ha subito delle modifiche che però non fanno venire mento gli impegni sul prepensionamento statali e lavoro per i giovani nella Pa, quindi sulla cosiddetta staffetta generazionale predisposta dal ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia.

Riforma Pa, pensione anticipata 2014: pensionamenti d'ufficio a 62 anni

Un emendamento che ha in parte modificato il decreto di riforma della Pubblica amministrazione del ministro Marianna Madia fornisce direttive puntuali e precise sulla pensione anticipata a 62 anni per i dipendenti statali, ovvero introduce i pensionamenti d'ufficio. Così la Pubblica amministrazione potrà mandare in pensione i dipendenti statali, tuttavia ala decisione dovrà essere ampiamente motivata con esigenze di organizzazione dell'amministrazione statale e si dovranno rigorosamente rispettare i limiti d'età. Quindi, secondo questo schema di prepensionamento, anche se il dipendente ha un'anzianità massima (cioè oltre 42 anni di servizio) non potrà andare in pensione se non ha ancora compiuto 62 anni.

Un tetto che comunque impedisce penalizzazioni nell'assegno pensionistico. La norma contenuto nel decreto Pa Renzi - Madia dopo è valida anche per medici e docenti universitari, ma per questi ultimi il tetto sale sino a 65 anni. Esclusi dal pensionamento d'ufficio i magistrati.

Riforma Pa, pensioni 2014, Quota 96: emendamento salva gli esodati della scuola

Un emendamento al decreto di riforma Pa 2014 del Governo Renzi approvato in commissione Affari Costituzionali di Montecitorio dovrebbe risolvere anche la vicenda dei lavoratori della cosiddetta Quota 96 scuola, gli insegnanti esodati.

Il provvedimento che ha avuto il prima via libera ma è in attesa di certezze sulla coperture finanziarie da parte del ministero dell'Economia guidato da Pier Carlo Padoan, coinvolge quattromila insegnanti. Tutti esodati della scuola rimasti a lavorare e impossibilitati ad andare in pensione pur avendo già maturato i requisiti prima dell'entrata in vigore dell'approvazione della riforma pensioni Fornero.

Con l'emendamento approvato in commissione Affari Costituzionali alla Camera i Quota 96 potranno andare in pensione a partire dal mese di settembre 2014.

Riforma Pa, novità Quota 96, esulta il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano

''Buone notizie dal decreto sulla Pa - ha dichiarato in una nota il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano - per quanto riguarda le pensioni. Dopo il risultato ottenuto dal Pd con il provvedimento per la sesta salvaguardia per gli esodati - ha aggiunto il parlamentare del Partito democratico di Matteo Renzi che si occupa di riforma pensioni e lavoro - adesso ci siamo concentrati su Quota 96 insegnanti - ha sottolineato l'ex ministro del Lavoro - e sulle penalizzazioni all'assegno pensionistico per chi va in pensione prima dei 62 anni.

I due emendamenti - ha dichiarato con soddisfazione in una nota il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano - sulla materia sono passati e rappresentano un successo per il Pd e per tutto il Parlamento".