Non accenna ad esaurirsi il dibattito relativo a previdenza e riforma pensioni 2014: le vertenze al momento più delicate sono quelle connesse a Quota 96 e alla manovra sul prepensionamento statali, misure legate a doppio filo al destino della riforma della PA. Per gli esodati della Scuola è giunto nella notte un importante pronunciamento, con la Commissione Bilancio ad aver approvato l’emendamento presentato la scorsa settimana alla riforma della PA. In merito alla manovra sul prepensionamento statali bisogna invece sottolineare l’emendamento presentato dal relatore Emanuele Fiano (PD) e stando al quale professori universitari e primari non potranno accedere al pensionamento d’ufficio prima dei 68 anni (la precedente stesura parlava di quota 65).

Tutti passi importanti si diceva in apertura, ma l’appuntamento decisivo si terrà stasera, quando dalle ore 23.00 scatterà il voto di fiducia chiesto dal governo Renzi in riferimento alla riforma della PA. Un’eventuale bocciatura farebbe compiere enormi passi indietro in tema di riforma Pensioni 2014, per non parlare poi delle ‘classiche’ conseguenze derivanti da un voto di sfiducia.

Riforma pensioni 2014 Renzi, Quota 96: Commissione Bilancio dice si, adesso voto di fiducia poi tocca al Senato



Come accennato in apertura, una delle vertenze più urgenti tra quelle ascrivibili al fronte riforma pensioni 2014 sta per trovare soluzione: stiamo parlando dei Quota 96 della Scuola, per i quali nella nottata di ieri è giunto il tanto atteso si della Commissione Bilancio. Si tratta di un pronunciamento storico, che ha riaffermato la superiorità del Parlamento sul governo, in questo caso l’esecutivo Renzi, contrario al provvedimento insieme al MEF. Il presidente della stessa Commissione Bilancio Francesco Boccia e il membro PD Manuela Ghizzoni hanno commentato con entusiasmo consegnando i propri messaggi a Twitter: ‘OKda ComBilancio a #quota96scuola nonostante parere contrario MEF.Ns impegno rispettato @ManuGhizzoni @Bsaltamartini @DeputatiPD #opencamera’ ha twittato Boccia, ‘#Quota96 Scuola Nonostante la RdS, la Bilancio ha detto sì. Grazie a @mariannamadia @megmalp @F_Boccia @BSaltamartini’ ha replicato la Ghizzoni. Se questa sera il voto di fiducia darà esito positivo, per la chiusura definitiva della vertenza servirà esclusivamente il parere del Senato; il tempo non è di certo dalla parte degli esodati della Scuola, dato che l’emendamento deve diventare legge entro l’8 agosto (ultimo giorno prima della pausa estiva) e che il Senato nel frattempo dovrà decidere il destino di oltre 8.000 emendamenti presentati ai decreti in discussione. L’auspicio è che i tempi vengano rispettati, vi terremo aggiornati.

Riforma pensioni 2014 Renzi, prepensionamento statali: modifica a quota 65 anni, riforma PA la chiave



Un’altra delicata questione tra quelle che gioco forza confluiranno all’interno della riforma pensioni 2014 di Renzi è quella costituita dalla manovra sul prepensionamento statali: la misura, come ormai ampiamente risaputo, è contenuta all’interno della riforma della PA, vale dunque lo stesso ragionamento fatto a proposito di Quota 96 (il voto di fiducia sarà decisivo). Nella giornata di ieri si è comunque assistito ad un’importante novità, con il relatore Emanuele Fiano (PD) ad aver presentato un emendamento che fissa a 68 anni e non più a 65 (come inizialmente previsto) la soglia per il pensionamento d’ufficio riferito a professori universitari e primari. Il limite dei 65 anni dovrebbe restare solo per i medici, mentre il tetto dei 62 rimane confermato per il resto dei dipendenti pubblici. A questo punto appare più che evidente come la riforma delle pensioni 2014 di Renzi e la riforma della PA siano legate a doppio filo, e per noi sarebbe interessante conoscere il Vostro parere a riguardo. Come giudicate l’attuale situazione? Credete che la fiducia al governo in merito alla riforma della PA possa non essere scontata? Dateci il vostro giudizio lasciando un commento qui sotto!