Riforma Pensioni e lavoro, sindacati in pressing sul Governo Renzi. Oggi lunedì 21 luglio prosegue a Roma il presidio di Cgil, Cisl e Uil - che hanno già sfidato l'esecutivo su riforma pensioni, pensione anticipata e salvaguardia esodati e quota 96 scuola - per la proroga dei finanziamenti per la cassa integrazione in deroga. La manifestazione si svolge in Piazza Montecitorio davanti la sede della Camera dei Deputati e parteciperà tra gli altri anche la leader della Cgil Susanna Camusso.

Riforma pensioni, lavoro, Cig: presidio a Roma e convegno a Carrara con Susanna Camusso (Cgil)

"Piano per il lavoro, pensioni e fisco" è invece il titolo del convegno promosso a Carrara, in Toscana, che si svolgerà oggi lunedì 21 luglio alle ore 21; anche qui parteciperà la Camusso che in questi mesi con più interventi ha sollecitato al Governo Renzi le modifiche alla riforma pensioni dell'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero con particolare riferimento alla salvaguardia dei lavoratori esodati e quota 96 scuola, ma anche alla riduzione dell'età pensionabile e quindi alla pensione anticipata per tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, e non solo i lavoratori statali come prevede il prepensionamento predisposto dal ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia nel quadro della riforma Pa 2014.

Sulla pensione anticipata si sono già registrate le aperture del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti oltre che dei vertici dell'Inps e dello stesso ex ministro Elsa Fornero che presentò la sua riforma tra le lacrime.

Intanto questa settimana, in commissione Lavoro della Camera presieduta da Cesare Damiano proseguirà l'esame del ddl sulle Disposizioni in materia di cumulabilità dei trattamenti pensionistici di reversibilità.

Riforma pensioni, pensione anticipata, pensioni d'oro: novità importanti in Sicilia

Nel frattempo, sul fronte pensioni, novità si registrano in Sicilia dove oltre al taglio alle pensioni d'oro che sta per arrivare la pensione anticipata per i dipendenti regionali che ha già avuto il via libera dalla commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana.

La legge regionale sui prepensionamenti prevede sostanzialmente la possibilità di andare in pensione con i requisiti previsti prima dell'entrata in vigore della riforma pensioni Fornero. "La norma sui pensionamenti per i regionali - ha spiegato all'Ansa l'assessore per la Funzione pubblica e Autonomie locali Patrizia Valenti - ricalca in linea di principio i contenuti della legge nazionale 135 del 7 agosto 2012.

I requisiti minimi per richiedere la pensione dal 2014 al 2017 - spiega il vice presidente della Regione siciliana - sono 61 anni di età anagrafica e 35 anni di anzianità contributiva e la somma di questi due voci dovrà risultare pari a 97. Dunque per andare in pensione - ha sottolineato l'assessore Valenti - i dipendenti dovranno avere 62 anni di età e 35 di contributi o in alternativa 61 anni di età e 36 di anzianità di servizio".