Si stringono i tempi per quanto riguarda le assunzioni previste per il prossimo anno scolastico 2014/15: infatti, il sindacato Flc-Cgil ha annunciato un incontro con i rappresentanti del Miur per l'informativa sulle immissioni in ruolo 2014/2015. L'incontro è fissato per il pomeriggio di oggi, mercoledì 30 settembre. Con il Ministero dell'Istruzione verranno prese in esame le richieste per quanto riguarda il personale docente e quello di sostegno, mentre per quanto riguarda il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (Ata) bisognerà attendere fino a lunedì 4 agosto quando saranno pubblicati i trasferimenti.

Dopo le varie sollecitazioni avanzate dal sindacato, dunque, finalmente si metteranno sul tavolo i numeri riguardanti le assunzioni in ruolo per il prossimo anno.

Quali saranno le richieste formulate dalla Flc-Cgil? 

Miur, scuola, assunzioni in ruolo anno scolastico 2014/2015: tutti i numeri, scuola per scuola 

Vediamo in dettaglio, Scuola per scuola, quali sono i numeri dei posti, sia per quanto riguarda i 'docenti comuni' che per gli insegnanti di sostegno, tenendo presente che il sindacato ha intenzione di chiedere la copertura di tutti i posti liberi.

Per la scuola d'infanzia, la richiesta per i posti comuni sarà pari a 3.932 unità, mentre per il sostegno si parla di 1.460 nuovi insegnanti; per la scuola primaria, verrà chiesta l'assunzione di 5.828 docenti comuni a cui andranno aggiunti i 5.940 del sostegno; per la scuola superiore di primo grado, i posti comuni richiesti saranno 8.656 mentre per il sostegno ammonteranno a 4.636, infine, per la scuola superiore di secondo grado, le assunzioni chieste per i docenti comuni saranno 7.544, mentre i posti per il sostegno saranno 4.130.

Da notare che dei 7.134 esuberi, la maggior parte appartengono proprio alla scuola superiore di secondo grado (6.731).

La Flc-Cgil, nell'incontro di oggi con i rappresentanti del Miur, confermerà la richiesta di assunzione per tutti i posti liberi, secondo quanto citato nel Decreto Legge N. 104/14, al fine di garantire le procedure di stabilizzazione che, tra l'altro, sono sotto esame da parte della Corte di Giustizia Europea.