Le prove di ammissione ai nuovi corsi Tfa (tirocinio formativo attivo) cominciano decisamente sotto una cattiva stella, almeno per quanto riguarda la regione Sicilia. Innanzitutto si è dovuto attendere a lungo prima di avere conferma circa le sedi dove verranno disputate le prove in programma dal 14 al 30 luglio prossimo: soltanto oggi è stata resa comunicata la nota ufficiale e sono già partite le prime accese polemiche.



Miur, Scuola, Tfa, le sedi delle prove in Sicilia

Le sedi prescelte per le diverse classi sono le seguenti e come si potrà notare è stata privilegiata la zona di Palermo e dintorni: 
Liceo Classico Scaduto di Bagheria (PA)
Istituto Tecnico Commerciale Sturzo di Bagheria (PA)
Liceo Scientifico D'Alessandro di Bagheria (PA)
ITT Marco Polo - Palermo

ITI Vittorio Emanuele - Palermo

IPSSAR Cascino - Palermo
IS Majorana - Palermo

IPSSAR Piazza - Palermo
LS Croce - Palermo  

IM Margherita - Palermo
Istituto d'Arte Ragusa Kiyohara - Palermo 

ITN Gioeni -Trabia - Palermo

LC Meli - Palermo

LS Basile - Palermo

LSPP D. Dolci - Palermo

ITI Volta Passaggio dei Picciotti, 1 - Palermo



Miur, scuola, Codacons rifiuta la scelta di Palermo

Il Codacons ha deciso di protestare contro la decisione ritenuta "errata" di scegliere Istituti scolastici di Palermo e dintorni come sedi di tutte le prove di ammissione ai nuovi corsi del Tirocinio formativo attivo (Tfa).
Le prove interessano circa quattordicimila docenti precari che dovranno recarsi nel capoluogo siciliano. Secondo l'associazione dei consumatori, Palermo non può essere considerata come la sede più adatta per una questione legata strettamente alla logistica: molti docenti saranno costretti a percorrere molti chilometri per raggiungere Palermo e in più in questi giorni nella città sono stati annunciati dei lavori che riguardano la linea tranviaria, ferroviaria nonchè la rete fognaria che renderanno difficile la circolazione e la percorrenza delle principali vie cittadine.
Il Codacons fa presente che sarebbe stata una scelta più logica quella di località situate più al centro della regione come Caltanissetta o Enna, località quest'ultima che tra l'altro ospita un'università che avrebbe tutte le possibilità logistiche per ospitare tutte le prove; tutt'al più si poteva scegliere, come sede, anche la città di Catania che avrebbe risposto meglio alle esigenze logistiche dei 14mila candidati. 
Ecco perchè, a tal proposito, il Codacons intende chiedere al Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini di "porre rimedio alla scelta adottata" e di cambiare la scelta relativa a Palermo.