Sono giorni concitati per il mondo della Scuola, sia per la vicenda relativa ai 'quota 96', bistrattati ed ancora una volta emarginati dal governo che non ne vuole sapere di concedere loro il meritato pensionamento, sia per ciò che verrà annunciato il prossimo 29 agosto dal presidente del Consiglio. Un altra questione, però, rischia di catalizzare ulteriormente l'attenzione del personale scolastico nelle prossime ore ed è quella che riguarda il blocco del rinnovo contrattuale dei settori pubblici. In pratica si tratta di confermare quanto già stabilito dai precedenti esecutivi, proseguendo quelle linee di austerità che hanno caratterizzato l'economia italiana negli ultimi anni.
I sindacati non ci stanno e sono pronti a scendere in campo con una 'forte mobilitazione' così come viene annunciato dal segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo. Nel settore della scuola, poi, in modo particolare, si avverte come le forze politiche abbiano intenzione di piegare l'istruzione alle scarse risorse economiche, istituendo una finta meritocrazia a tutto svantaggio del precariato.


Miur, scuola, blocco stipendi per due anni: i sindacati vogliono un incontro con il governo

L'intenzione di Mimmo Pantaleo è quella di partire proprio da un confronto con il governo che parta proprio dal rinnovo del contratto nazionale e dal superamento del blocco della contrattazione, con lo sguardo pure rivolto all'intricata vicenda dei 'quota 96'. Il segretario della Flc-Cgil invita il ministro Stefania Giannini ad uscire dalle stanze chiuse del Miur e ad ascoltare di più la realtà della scuola.  
Anche Francesco Scrima, segretario della Cisl Scuola, è fermamente intenzionato ad opporsi all'ulteriore blocco biennale del contratto economico del settore pubblico. Per questo motivo, Scrima invita il ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, a smentire l'eventualità di tale provvedimento e a convocare i sindacati per un confronto diretto sull'argomento. Il segretario della Cisl Scuola ha fatto presente come sarebbe 'insopportabile' per tutti i lavoratori della scuola un ulteriore blocco del loro stipendio visto che già da sette anni sono in attesa del rinnovo contrattuale.