Ci saranno sì o no nella riforma della Scuola le misure necessarie a garantire le pensioni degli insegnanti Quota 96? E' questo quello che attendono di capire i 4.000 "esodati" della scuola tra i più penalizzati dalla riforma pensioni Fornero che li costringe a rimanere a lavoro nonostante abbiano già raggiunto i requisiti per la pensione. Dopo il caos combinato sui Quota 96 scuola con gli emendamenti prima approvati e poi soppressi nell'ambito della conversione in legge del decreto di riforma Pa e pensioni del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia, il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva promesso una soluzione della vicenda pensioni Quota 96 scuola nel contesto della riforma scuola del ministro Stefania Giannini la cui presentazione in Consiglio dei ministri, dopo il rinvio del 29 agosto, è stata annunciata per mercoledì 3 settembre.

Riforma scuola Renzi e pensioni Quota 96: il Governo Renzi fa orecchie da mercante

Ma sulle pensioni degli insegnanti Quota 96 il Governo Renzi sembra fare orecchie da mercante alle richieste che arrivano dalla piazza, dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e da autorevoli parlamentari di diversi partiti come Cesare Damiano del Partito democratico, Renata Polverini di Forza Italia e Barbara Saltamartini del Nuovo centrodestra. Sulle pensioni Quota 96 scuola "silenzio" anche da parte del ministro Giannini: "Quello della riforma della scuola non é stato un rinvio - ha dichiarato il ministro dell'Istruzione università e ricerca Stefania Giannini, leader di Scelta Civica - ma semplicemente una scelta, credo saggia, di non accumulare questo tema di grande importanza - ha detto il titolare del Miur riferendosi al rinvio della riforma della scuola la cui presentazione era prevista in Cdm per venerdì 29 agosto - con altri temi di altrettanta importanza".

Il Cdm, come si ricorderà, ha varato una parte della riforma della giustizia del ministro della Giustizia Andrea Orlando (Pd) e il decreto Sblocca Italia messo a punto dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi (Ncd).

Riforma scuola, parla il ministro Giannini: silenzio su pensioni insegnanti Quota 96

"Come ha già detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi - ha aggiunto il ministro dell'Istruzione università e ricerca intervenuta alla Festa dell'Unità a Bologna - mercoledì prossimo arriverà il momento di discutere contenuti e strumenti, non prima".

La riforma della scuola che sarà presentata mercoledì 3 settembre, ha assicurato il ministro Stefania Giannini smentendo presunti contrasti tra lei e il premier Matteo Renzi, sarà il frutto "di un lavoro comune col presidente Renzi, lungo mesi". "Investire nella scuola, nell'università e nella ricerca è una scelta politica", ha sottolineato il responsabile del Miur.

"Se c'è una cosa veramente dannosa - ha detto il ministro Giannini parlando della carenza di personale della scuola - è quando arrivi a inizio anno e non sai se tuo figlio avrà un'insegnante oppure se a metà anno cambia l'insegnante perché non entra nell'organico di diritto della scuola. Questo significa - ha spiegato il ministro dell'Istruzione università e ricerca - che c'è organico sottodimensionato e non ci sono abbastanza insegnanti. Credo che dobbiamo partire dal fatto - ha concluso il titolare del Miur Stefania Giannini - che la continuità didattica, ovvero la sicurezza nel numero degli insegnanti, è la base".