I contratti di lavoro a progetto (co.co.pro.) meglio conosciuti come contratti di collaborazione per programma, disciplinati dal decreto legislativo n 276/2003, o Legge Biagi, sono contratti in cui il lavoratore a progetto non è un dipendente, ma un collaboratore autonomo. I collaboratori autonomi che prestano lavori occasionali, per un importo superiore ai 5000 euro,con riferimento a ciascun committente, sono tenuti a all'iscrizione alla Gestione Separata Inps, e pertanto provvedono a versare i contributi a tale ente, ai fini pensionistici.

A chi spetta l'onere contributivo?

Per i collaboratori autonomi iscritti nella Gestione Separata dell'Inps, l'onere contributivo è ripartito tra prestatore e committente, nella misura pari a:

  • 1/3 a carico del collaboratore;
  • 2/3 a carico del committente.

Disoccupazione Co.Co.Pro: requisiti e domanda Inps

I collaboratori a progetto che restano senza lavoro, possono richiedere l'indennità di disoccupazione, ecco nello specifico i requisiti previsti per l'anno 2014, per poter presentare domanda: limite di reddito dichiarato nel 2013 per poter fare domanda è 20.220 euro e periodo di disoccupazione deve essere pari ad almeno 2 mesi ininterrotti.

Come presentare domanda di disoccupazione

Per poter presentare domanda d'indennità di disoccupazione all'Inps, occorre scaricare apposito modulo Co.Co.Pro, nella specifica sezione del sito dell'Inps. Successivamente tale modulo va compilato in ogni sua specifica parte con i dati espressamente richiesti, e dopo di che occorre presentare la domanda all'ente mediante diverse modalità di seguito elencate:

  • direttamente online sul sito dell' Inps, tramite il proprio Pin identificativo
  • consegna manuale presso gli uffici Inps, della propria provincia di residenza
  • per posta raccomandata a/r
  • tramite patronato che offre assistenza gratuita

L'indennità: a quanto ammonta?

L'indennità di disoccupazione per i collaboratori Co.Co.Pro. previsti per l'anno 2014 ammonta al 7% del minimale annuo di reddito rapportato alle mensilità di retribuzione del 2013, l'ammontare è liquidato in unica soluzione, per importi inferiore a 1000 euro, altrimenti in importi mensili. In questi giorni si sta parlando molto di questa forma contrattuale perché il governo Renzi vuole cancellarla, ecco nello specifico i profili di criticità di questa forma contrattuale:

  • il compenso: legato al raggiungimento di obiettivi, e non al monte ore speso nel rapporto di lavoro
  • non periodicità del compenso: la possibilità delle parti di determinare liberamente la periodicità della corresponsione del compenso
  • mancanza di tutele in caso di fallimento o altro.