Dal blocco stipendi nella Pubblica amministrazione annunciato dal Governo Renzi dovrebbero essere escluse le forze dell'ordine. "Procedere in tempi brevissimi per andare incontro alle richieste delle donne e degli uomini in divisa, confidando che da qui in avanti il percorso sia accompagnato da toni costruttivi da parte delle loro rappresentanze"; è quanto si apprende, dopo una lunga telefonata in mattinata tra ministro dell'Interno Angelino Alfano e il ministro della Difesa Roberta Pinotti che stanno mettendo a punto la soluzione per lo sblocco dei tetti salariali delle forze dell'ordine.

Blocco stipendi Pa, novità Alfano-Pinotti: sblocco per forze dell'ordine

I due ministri, secondo quanto si apprende dopo la telefonata Alfano-Binotti sullo sblocco degli stipendi delle forze di polizia, stanno definendo la proposta, sotto il profilo tecnico, per presentarla nei prossimi giorni alla Presidenza del Consiglio. "Abbiamo già assunto la decisione e la decisione è presa. Il problema dello sblocco stipendiale delle forze dell'ordine sarà risolto", aveva anticipato ieri il ministro e leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano durante il suo intervento alla festa nazionale dell'Udc a Chianciano Terme. "Ora dobbiamo individuare - ha spiegato Alfano - lo strumento tecnico e il veicolo di legge più veloce per risolverlo.

Mi auguro che i sindacati non facciano passi falsi. Noi siamo dalla parte degli uomini e delle donne in divisa che ci proteggono tutti i giorni, che difendono il nostro Paese e le nostre comunità" ha sottolineato il ministro dell'Interno. "Anche se - ha aggiunto Angelino Alfano (Ncd) riferendosi a proteste e polemiche di questi giorni - hanno sbagliato nei toni , quegli uomini e quelle donne non vanno sacrificati ulteriormente''.

''Grazie a noi e all'impegno di Angelino Alfano è stata evitata un'umiliazione assurda alle forze dell'ordine. Se qualcuno si chiede perché siamo al governo, potrà trovare la risposta'', hanno dichiarato in un comunicato stampa i senatori Ncd Nico D'Ascola, Giovanni Bilardi, Guido Viceconte, Ulisse Di Giacomo, Pietro Aiello e Antonio Gentile.

''Difficilmente - hanno aggiunto i senatori del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano - un governo Pd-Sel avrebbe trovato le risorse per i nostri poliziotti, i nostri carabinieri, la nostra polizia giudiziaria che rischia ogni giorno la vita per difenderci e che è addirittura - hanno sottolineato i parlamentari Ncd -bistrattata da alcune forze politiche come quella di Nichi Vendola. A tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine va il nostro grazie, così come il nostro plauso va al ministro dell'Interno Angelino Alfano grazie al quale si è risolto un problema serio e fondamentale per la nostra democrazia'', concludono.

"Bene aver trovato soluzione politica positiva che, nello sbloccare il tetto salariale per i Comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico per la loro specificità, riconosce anche l'impegno ma soprattutto la serietà e la responsabilità dei sindacati e delle rappresentanze militari del cartello unitario in rappresentanza del 95% del personale di questi comparti".

Lo sottolineano i sindacati di Polizia e i Cocer in una nota inviata dal Coisp. "Attendiamo una convocazione al più presto -prosegue la nota- da parte del governo come assicurato da presidente Renzi per un confronto che sancisca lo strumento legislativo più veloce ed idoneo, come anticipato dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano", hanno concluso nella nota i senatori Ncd Nico D'Ascola, Giovanni Bilardi, Guido Viceconte, Ulisse Di Giacomo, Pietro Aiello e Antonio Gentile.