Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito in tema di riforma pensioni e previdenza: concentrandoci sul solo caso Pensioni lavoratori precoci, bisogna sottolineare che come ormai accade da diversi mesi la vicenda viene ad essere interessata solo indirettamente da ipotesi e provvedimenti di riforma. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli paventati dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano e dal ministro del lavoro Giuliano Poletti, che oltre ad aver fissato le linee guida del processo riformista hanno parlato di interventi concreti mirati ad agire nello specifico sull’istituto della pensione anticipata.
Damiano ha in particolare riproposto l’ipotesi di fissazione della pensione anticipata a quota 62 anni più 35 di contributi, una proposta che Poletti non ha bocciato ma circostanziato richiamando l’importanza delle coperture economiche. Certo la formula andrebbe studiata meglio in vista di un'applicazione al caso pensioni lavoratori precoci ma sarebbe comunque un inizio: entriamo più nel dettaglio.