Non erano piaciute le dichiarazioni del ministro Poletti delle scorse settimane, in cui affermava che la riforma delle Pensioni non sarebbe stata parte della prossima legge di Stabilità. I pensionati e i futuri pensionati d'Italia auspicano un cambiamento, in quanto i requisiti al momento richiesti per uscire dal mondo del lavoro stanno stretti a tutti. Il ministro aveva spiegato che tutte le ipotesi finora considerate erano solo idee e non interventi programmati, quindi in altre parole solo chiacchiere e non promesse. Adesso Poletti ritorna sulla questione pensioni e in un'intervista tocca anche la questione della disoccupazione, che lui stesso definisce allarmante, ma non quanto sembra.

Secondo i dati raccolti, nel bimestre di maggio-giugno si sono recuperati 100 mila posti di lavoro, di cui 35mila persi a luglio. Un dato oscillante, ma comunque apparentemente positivo. Poi, riferendosi all'articolo 18, ha parlato dell'intenzione di ridisegnare l'intero sistema attraverso 'proposte innovative per il collocamento e la formazione'. Sulla questione pensioni, Poletti ribadisce il concetto chiaro che queste non saranno toccate con la legge di Stabilità. Possiamo quindi dedurre che la Legge di Stabilità non porterà nessuna novità per i pensionati? Sembra proprio così. O perlomeno non quelle di cui si è parlato in questi giorni.



Riforma pensioni Inps: Renzi ha parlato di modifiche

Ad ogni modo Renzi ha espresso più volte la volontà di modificare le pensioni, trovando una soluzione per esodati e Quota 96.

Certo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma qualche novità è comunque attesa, se non nella Legge di Stabilità, a breve. Nel frattempo il premier cambia alcuni ruoli del suo Governo, ma sembra che Poletti e la Madia non saranno toccati dai cambiamenti. Ci si affida a loro due per apportare eventuali modifiche all'attuale riforma delle pensioni. Troveranno un accordo con Padoan, che non è d'accordo con l'abbassamento dell'età pensionabile e l'uscita anticipata? Vedremo.