Una nuova proposta di legge popolare per l'abolizione della riforma Pensioni Fornero è stata presentata mercoledì 24 settembre nella sala stampa della Camera dei Deputati da leader di Italia dei Valori Ignazio Messina. Il movimento politico fondato dall'ex pm Antonio Di Pietro, visto che non ha rappresentanza in Parlamento, ha raccolto oltre centomila firme nel corso di una petizione popolare anti riforma pensioni Fornero e per presentare la proposta di legge alla Camera ha chiesto e ottenuto il sostegno del Centro Democratico di Bruno Tabacci.

A firmare la proposta di legge per l'abolizione della riforma pensioni Fornero promossa da Italia dei Valori e per la quale sono state raccolte più di 100.000 è stato il capogruppo del Centro Democratico alla Camera dei Deputati Nello Formisano.

"Eliminiamo una volta per tutte - ha detto il segretario di Italia dei Valori - la riforma pensioni Fornero dando soluzione al problema dei lavoratori esodati e degli insegnanti della Quota 96 scuola, mettiamo un tetto alle pensioni d'oro di 5.000 euro netti per garantire - ha sottolineato Ignazio Messina - il futuro dei nostri giovani e la pensione al 60 %". "Era giusto portare in Parlamento le proposte sulla riforma pensioni di una parte consistente del Paese, centomila firma non son quisquilie - ha detto a margina della conferenza stampa sul ddl per l'abolizione della riforma pensioni Fornero il capogruppo del Centro Democratico alla Camera dei Deputati -.

Quindi se l'Italia dei Valori non ha parlamentari - ha aggiunto Nello Formisano - occorre che la si aiuti ad essere presente in Parlamento con le proposte di legge".

E sempre in tema di riforma pensioni 2014-2015, pensione anticipata e spending review si fa sentire la voce del segretario confederale della Uil Domenico Proietti.

"Al viceministro dell'Economia e delle Finanze Enrico Morando - ha detto il dirigente sindacale Uil - vogliamo ricordare gli 80 miliardi prelevati per il prossimo decennio dal sistema previdenziale con un grave danno per i lavoratori e per i pensionati. Noi - ha aggiunto Domenico Proietti in una nota stampa - pensiamo che il problema sia esattamente opposto a quello individuato dal viceministro: cioè bisogna rimettere nel sistema una parte di quelle risorse per affrontare, a partire dalla prossima Legge di Stabilità, il tema della flessibilità in uscita all'interno di una forbice di età compresa tra i 62 e i 70 anni", ha spiegato il segretario confederale della Uil parlando della pensione anticipata per tutti i lavoratori e non solo per gli impiegati pubblici come prevede la riforma Pa e pensioni del ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia.

Inoltre è "necessaria una rivalutazione delle pensioni attraverso - ha detto il sindacalista Domenico Proietti - l'estensione del bonus fiscale di 80 euro al mese anche ai pensionati già promesso lo scorso maggio dal presidente Matteo Renzi".

A chiedere l'abrogazione della riforma pensioni Fornero, più flessibilità in uscita e pensione anticipata per tutti anche la Lega Nord di Matteo Salvini che per cancellare la riforma pensioni Fornero ha già raccolto le firme per un referendum abrogativo. "Noi riteniamo - ha dichiarato il presidente del gruppo parlamentare della Lega alla Camera - che proposte realmente efficaci debbano passare dall'abolizione della riforma pensioni Fornero e dalla realizzazione della flat tax. Con la sua riformetta tutto fumo - ha aggiunto il parlamentare leghista - Renzi condanna ancora una volta il paese, piegato dalla disoccupazione".