"In Commissione Lavoro al Senato il Movimento 5 Stelle ha dato un contributo fondamentale per inserire all'interno del Jobs Act regole che facilitino la ricerca del lavoro e aiutino davvero il cittadino ad orientarsi nella giungla di offerte tra il settore pubblico e quello privato". Parole che suonano forti alle orecchie degli italiani quelle affermate oggi dalla senatrice del M5S Nunzia Catalfo, colei che di quest'emendamento ne è la prima firmataria, approvato appunto quest'oggi in Commissione Lavoro che teoricamente perevede una netta semplificazione sotto il profilo amministrativo e tecnico nell'ambito delle politiche attive di lavoro.

"Sfruttando in maniera concreta i collegamenti messi a disposizione in rete tra le Amministrazioni Pubbliche e il settore privato, - spiega la Catalfo - il soggetto in cerca di occupazione avrà la possibilità di consultare, liberamente e senza nessun vincolo burocratico, in tempo reale tutte le offerte di impiego proposte e il relativo numero di posti disponibili al fine appunto di creare uno standard di ricerca molto più semplificato ed efficace". L'accesso a tutte queste informazioni si efffettuerà tramite l'utilizzo di un unico sistema informatico centralizzato diramato su tutto il territorio nazionale. Si tratta ovviamente di un altro importantissimo passo in avanti nella direzione della riorganizzazione e facilitazione nella "giungla" quale è il mercato del lavoro, che va ad aggiungersi a quello del fascicolo elettronico, proposto svariate volte proprio dai grillini: una specie di curriculum vitae elettronico consultabile online, il quale contiene tutte le capacità ed esperienze professionali del cittadino, includendo quelle sulla sua istruzione e sulle provvidenze di cui ha fruito o fruisce.

Ulteriore spinta quindi da parte dei cosiddetti "populisti" verso un approccio meno conflittuale e più costruttivo con il processo di riformazione portato avanti, a detta dei vertici europei, un po' troppo lentamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.