"Buona Scuola" che verrà muove i primi passi: presto saranno cancellate tutte le supplenze brevi. La misura riguarderà sia i docenti per le supplenze fino ad un giorno che il personale Amministrativo, tecnico ed ausiliario (Ata) per le supplenze fino a 7 giorni. E' questa una delle prime conferme che arrivano dal nuovo impianto della Scuola italiana voluta dal Governo Renzi: con l'immissione, dal settembre 2015, di 148 mila e cento docenti precari che svuoteranno le graduatorie ad esaurimento e saranno assunti a tempo indeterminato, ci sarà una disponibilità di docenti largamente in eccesso rispetto alle piante organiche della Scuola.

Tale eccesso rappresenterà quell'organico funzionale utile lanciato da Matteo Renzi e dal Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, secondo il quale i docenti verranno impiegati laddove ce ne sarà bisogno.

Abolizione delle supplenze brevi e tagli maturità 2015, quanto si risparmia?

L'abolizione di tutte le supplenze porterà ad un risparmio di 600 milioni di euro all'anno, ma questo è un risultato futuristico che, in attesa di riscontri reali, potrebbe essere raggiunto quando il nuovo organico andrà a pieno regime. I calcoli attuali del Ministero dell'Economia e delle Finanze parlano di un risparmio di 30 milioni per il 2015, considerando che l'abolizione delle supplenze brevi sarà attuata solo da settembre 2015, anche se il Mef spinge per l'attuazione già dal prossimo gennaio.

Dal 2016 la spending review sulle supplenze brevi porterà ad un risparmio totale di 77 milioni.

Gli ottomila posti Ata senza titolare, tremila dei quali vacanti per i pensionamenti, verranno del tutto cancellati dalla digitalizzazione delle segreterie scolastiche. Questa rivoluzione dovrebbe consentire una maggiore efficienza del servizio senza incidere sull'organico degli Ata che saranno impiegati per la sorveglianza e per il progetto di apertura pomeridiana degli istituti.

A tal proposito, è utile ricordare che il Miur chiederà il finanziamento di 20 milioni proprio a favore della digitalizzazione delle scuole. Infine, l'esame di maturità 2015 si farà senza i commissari esterni: tolto il presidente, i commissari saranno solo interni e si risparmierà all'incirca 100 milioni tra retribuzioni e rimborsi.