La CGIL scende in piazza sabato 25 ottobre. La manifestazione avrà luogo a Roma, per dimostrare il disappunto nei confronti del governo Renzi ed in particolare per tutelare il Lavoro. Ed è proprio da qui che nasce lo slogan scelto dal sindacato: "Lavoro, Dignità, Uguaglianza. Per cambiare l'Italia", tutto nell'ottica di salvaguardare gli interessi dei lavoratori italiani in un delicato momento storico, contraddistinto da una grave crisi economica che, giorno dopo giorno, crea nuovi disoccupati nel mercato del lavoro.

Facendo riferimento ad una proiezione di Tecnè (istituto di ricerca), l'iniziativa vedrà la partecipazione di circa un milione di cittadini, con oltre 2000 pullman che hanno già aderito all'evento.

I vertici della CGIL incontreranno i manifestanti in piazza San Giovanni, con Susanna Camusso (segretario generale) che terrà il discorso conclusivo. Una grande mobilitazione al sostegno dei lavoratori come si evince dalle parole della Camusso: "Sarà una grande manifestazione della CGIL, all'insegna del cambiamento del nostro Paese, a partire dalla libertà e dell'uguaglianza del lavoro".

Continua l'impegno del primo sindacato italiano, proprio nei giorni in cui il governo Renzi ha proposto una Legge di Stabilità che, al di là dei proclami iniziali, ha suscitato finora molte perplessità. La stessa leader della CGIL ha mostrato numerosi punti di debolezza della manovra, replicando sarcasticamente agli 800mila posti di lavoro annunciati dal Ministro Padoan: "Berlusconi ne aveva previsti di più".

Tra l'altro, non si esclude la partecipazione delle altre due importanti sigle sindacali: CISL e UIL, che ad oggi non hanno ancora aderito al raduno rosso.

L'appuntamento vedrà la costituzione di due cortei, che partiranno alle ore 9.30 da piazzale Ostiense e da piazza della Repubblica per confluire entrambi in piazza San Giovanni.

Sul palco si esibiranno i Modena City Ramblers. Secondo alcune indiscrezioni, in piazza potrebbero esserci anche alcuni dissidenti del Pd, mentre il giovane Renzi sarà impegnato nella sua Firenze con la Leopolda.