E' andata in scena nella giornata di sabato 25 ottobre 2014 l'importante ed imponente manifestazione Cgil contro le nuove politiche attuate dal nuovo Governo Renzi. Il Premier ha dovuto subire gli attacchi di oltre un milione di partecipanti (cifre ufficiose riferite dall'organizzazione), indignati per le proposte legate al Jobs Act e per la proposta di abolizione dell'ormai famoso Articolo 18. Da lavoratori a studenti, da sindacalisti a comuni cittadini fino ad arrivare ad esponenti di PD e Sel: il corteo di ieri era formato da persone appartenenti a diverse fazioni politiche ed a ceti differenti ma con l'unico intento di difendere gli italiani seguendo il motto "Lavoro, Dignità, Uguaglianza.

Per cambiare l'Italia".

Tra gli interventi più significativi dell'intero evento di Roma è da sottolineare senza dubbio quello di Susanna Camusso, Segretario Generale Cgil che si è detto pronto ad un nuovo sciopero generale pur di ottenere ascolto dall'esecutivo. La donna è inoltre intervenuta sostenendo come l'idea di Renzi sia regressista e che l'unico modo per uscire dalla crisi sia quello di creare nuova occupazione e non di togliere il lavoro agli italiani.

Cgil, news post manifestazione Roma: si schierano le fazioni politiche.

Tra il milione di partecipanti alla manifestazione Cgil di sabato 25 è certamente rilevante la presenza di alcuni importanti esponenti del Partito Democratico come Pippo Civati, Gianni Cuperlo e Stefano Fassina.

I tre politici hanno espresso nuovamente il loro "no" al Jobs Acts, evidenziando come la politica del rigore intrapresa dal nuovo Governo e la nuova Legge di Stabilità non siano le giuste misure per cercare di risollevare la situazione italiana. Presente a Roma anche Nichi Vendola, Presidente Sel alla ricerca di nuovi accordi con la sinistra e desideroso di esprimere come il diritto dei lavoratori sia il punto di partenza per una sana ricostruzione. Cosa ne pensate della manifestazione Cgil? Sareste pronti ad un nuovo sciopero generale? Fatecelo sapere esprimendo un commento.