Il Miur ha diffuso la scadenza entro la quale deve essere presentata la domanda tramite l'allegato D3 da istanze online, ovvero il modello per la scelta delle 30 scuole compilabile attraverso il sito internet della pubblica istruzione con le proprie credenziali opportunamente verificate precedentemente. Il termine ultimo di presentazione per il reclutamento nel triennio 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 della terza fascia d'istituto del personale ATA relativo al modello D3 è il 5 novembre 2014 alle ore 14:00. Chi non dovesse presentare l'allegato D3 da istanze online verrà valutato solamente per l'eventuale inclusione nell'istituto scolastico scelto in modo cartaceo attraverso il modello D1 o D2, eseguendo il relativo calcolo del punteggio attraverso l'inserimento da parte delle scuole dei dati nel SIDI, il sistema di archiviazione e di elaborazione delle graduatorie, per poi procedere alla pubblicazione del risultato finale.

Chi invece dovesse aver già scelto le 30 scuole e inserito il modello D3 tramite la procedura online, dopo il termine ultimo per la presentazione del modulo può controllare il punteggio che è stato assegnato in quanto se si dovesse avere la necessità di dover effettuare un ricorso, il termine ultimo sarebbe di soli 10 giorni dal momento della pubblicazione di tale punteggio. In questo momento le scuole hanno bisogno di personale qualificato e si spera che Renzi possa ascoltare i quasi centomila NO in più di 80 città d'Italia che gli sono stati detti da studenti, docenti ed Ata in piazza contro il suo attuale Piano che non farebbe altro che far vincere la cattiva Scuola-azienda, la pessima scuola-miseria, l'ignobile scuola-quiz.

Infatti, circa il 30% delle classi non hanno potuto svolgere le lezioni in modo regolare, proprio perché le scuole stanno anche aspettando che l'attuale Presidente del Consiglio cambi la sua strategia riguardo una scuola che certamente non ha bisogno di essere una cattiva scuola, e che soprattutto riveli nella Finanziaria (da presentare entro il 15 ottobre 2014) i numeri per mantenere la sua promessa di stabilizzazione dei 150 mila precari delle GAE.