Dietrofront del Governo Renzi sulla norma che introduceva il ritardo del pagamento delle pensioni il giorno 10 del mese. Il governo, secondo quanto si è appreso, modificherà la tanto discussa norma contenuta nella Legge di Stabilità 2015 facendo così in modo che solo i pensionati che prendono la doppia pensione Inps e Inpdap (si tratta nel complesso di quasi 800.000 pensionati) la riceverà il 10 del mese. Per gli altri 15.000.000 di pensionati italiani, salvo altre novità e modifiche dell'ultima ora, la situazione resterà come è oggi, cioè il primo del mese se la pensione è Inps e il 16 se è Inpdap.

La conferma a questa notizia diffusa stamane dai sindacati è arrivata anche su Twitter da parte del ministero Economia e Finanze diretto dal ministro Pier Carlo Padoan.

Legge di Stabilità 2015: cambiata norma pensioni grazie sindacati

Soddisfatti, seppur parzialmente, i sindacati Cgil, Cisl e Uil ieri infuriati dopo aver appreso delle novità introdotte sul pagamento delle Pensioni previsto nella Legge di Stabilità 2015. "Il Governo Renzi - ha dichiarato il segretario generale dello Spi Cgil Carla Cantone - ha modificato la norma sullo slittamento del pagamento di tutte le pensioni al 10 del mese per merito dei sindacati". La leader dello Spi-Cgil chiede adesso di modificare anche l'unificazione dei pagamenti Inps e Inpdap con il pagamento al giorno 10 di ogni mese.

"E' un risultato parziale - ha aggiunto la leader dello Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil - non saremo del tutto soddisfatti fino a che non torneranno indietro anche sull'unificazione al 10 del mese per gli 800.000 pensionati che ricevono il doppio assegno Inps-Inpdap". Intanto, dopo l'incontro con il Governo Renzi, è previsto un nuovo tavolo di confronto dei sindacati con l'Inps, il cui commissario straordinario Tiziano Treu parlando di riforma pensioni ha detto sì all'ipotesi della pensione anticipata reclamata in questi mesi dai sindacati e sostenuta anche da diversi partiti e parlamentari di schieramenti diversi.

Legge Stabilità, pensioni il 10: Lega vs Renzi

"Perché Matteo Renzi non va in Tv - ha affermato afferma il capogruppo della Lega Nord in commissione Lavoro Emanuele Prataviera - a dire che facendo slittare al 10 del mese il pagamento delle pensioni il governo ruberà un terzo dei soldi dovuti ai nostri pensionati per il primo mese?

Basta con le bugie, il premier - ha aggiunto il parlamentare leghista - getti la maschera e dica ai cittadini che nessuno rimborserà quei dieci giorni di mancata erogazione della pensione". "In questa Legge di Stabilità - ha commentato il leader della Lega Nord Matteo Salvini - ci sono due grandi assenti, la cancellazione della riforma pensioni Fornero, per cui noi della Lega Nord in primavera - ha ricordato il leader leghista - presenteremo un referendum, e l'abolizione degli studi di settore, che sono un vero strumento di tortura fiscale".

Riforma pensioni, parla la Fornero

Sulla norma per il ritardo del pagamento delle pensioni che era stata prevista nella Legge di Stabilità del Governo Renzi è intervenuta anche l'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero.

"Se si pensa di posticipare la data con l'obiettivo di realizzare un risparmio - ha dichiarato l'autrice della riforma pensioni Fornero in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica - direi che ci troviamo davanti ad un'operazione di piccolo cabotaggio, si poteva evitare - ha aggiunto l'ex ministro del Lavoro del Governo Monti Elsa Fornero - lo scompiglio che l'operazione porterà nella vita dei pensionati".