In questi giorni non si è fatto altro che parlare di Riforma Pensioni, pensione anticipata per tutti, Tfr in busta paga e articolo 18 proprio in vista delle Legge di Stabilità. Il premier Renzi al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla Legge si dice soddisfatto "Diciotto miliardi di tasse in meno. La più grande riduzione di tasse mai fatta da un governo in un anno". Si tratta di una manovra da 36 mld si euro, coperta in parte da 15 mld di spending review, 11,5 mld di spazio sul deficit, 3.6 mld di tassazione delle rendite finanziarie e 3,8 mld dalla lotta all'evasione.

Nel provvedimento approvato vi sarebbe anche la norma sul Tfr.

Tfr busta paga, articolo 18, tagli: ultimissime novità dalla legge di stabilità

Confermato dunque nella manovra, stando alle prime indiscrezioni apparse su Ansa.it e Corriere.it, il trasferimento del Tfr in busta paga per aumentare l'effetto bonus da 80 euro, che fino ad oggi non ha sortito gli effetti sperati, e che dovrebbe dunque servire per rilanciare i consumi. Nella Legge di Stabilità non sono presenti, invece, i paventati tagli alla sanità che avevano fatto indignare l'opinione pubblica nei giorni scorsi, mentre sarebbero confermati i tagli a Regioni ed enti locali. Nella manovra sarebbero inoltre presenti incentivi per coloro che intendono assumere a tempo indeterminato, il premier Renzi, rivolgendosi agli imprenditori, ha detto: "Tolgo l'articolo 18, i contributi e la componente lavoro dall'Irap.

Mammamia, cosa vuoi di più. Ti tolgo ogni alibi e ti do una grande occasione. Per chi vuole assumere verranno meno tutti gli alibi"

Pensione anticipata per tutti: Treu incalza il Governo, Poletti frena

Per quanto concerne la riforma previdenziale, invece, dalla Legge di Stabilità, in cui molti lavoratori avevano posto le loro speranze, sembrerebbe non emergere nulla di nuovo.

Si attendono notizie certe ma al momento non trapelano mosse del governo a favore delle forme di flessibilità in uscita richieste a gran voce da differenti esponenti di spicco. Tra questi, proprio intorno al tema della pensione anticipata per tutti, è intervenuto recentemente Tiziano Treu per incalzare il Governo affinché vengano prese in considerazione forme di pensionamento anticipato anche a favore degli uomini.

A margine di un convegno Fabi sul welfare aziendale Treu ha, infatti, precisato che "ci sono molte proposte per rendere più flessibile le modalità di pensionamento. Per le donne ci sono già, per gli uomini si tratta di vedere come farlo e quanto costa. Ci sono vari modi per fare quello che si è fatto per le donne anche per gli uomini" Tra queste prosegue c'è l'ipotesi del prestito che anticipi una quota della pensione come avevano già calcolato il ministero e l'Inps, si tratta di verificare quale ha un costo ragionevole.

Se da un lato queste parole avevano alimentato le speranze in molti lavoratori, specie nei precoci, chiamati in causa proprio dal Commissario dell'Inps nel suo intervento "Soprattutto per i lavoratori che hanno iniziato da tempo sarebbe utile avere forme di flessibilità in uscita", dall'altra le illusioni si sono dissolte rapidamente dopo l'intervento di Poletti che ha invece precisato che nella Legge di Stabilità non sono previsti interventi sulle pensioni.

Nello specifico il Ministro del Lavoro ha detto "non sono previsti specifici interventi sulle pensioni. Comunque faremo una discussione sulla manovra, ma per le pensioni non sono in cantiere né tagli né aggiunte".