Si torna a parlare di riforma Pensioni 2014, ultime notizie arrivano dalla manifestazione dei Quota 96 scuola e dalle loro prossime battaglie, sul tema esodati e la sesta salvaguardia e ancora sulla questione delle penalizzazioni per la pensione anticipata. Insomma, anche se dal punto di vista del governo poco si muove e tutto viene rimandato all'approvazione della Legge di Stabilità a metà ottobre, le proposte di cambiamento non mancano. In questo articolo si farà il punto della situazione sulla riforma pensioni 2014, sui Quota 96 e cosa è lecito sperare per loro, sugli esodati e la sesta salvaguardia e sulle proposte di stop alle penalizzazioni per la pensione anticipata.

Riforma pensioni 2014: ultime notizie sui Quota 96, manifestazioni e battaglie

Uno dei temi più scottanti della tanto attesa riforma pensioni 2014 riguarda proprio la situazione dei Quota 96. Ieri, 30 settembre c'è stata dinanzi a Montecitorio una manifestazione dei docenti e personale ATA, ma, anche dal punto di vista mediatico, il riscontro è stato molto basso. La strategia dei Quota 96, che, a questo punto, hanno perso ogni speranza e tutto è rinviato al 1 settembre 2015, è quella di un avvicinamento ai Cobas con conseguente decisione di partecipare allo sciopero generale indetto dal sindacato per il 10 ottobre. Intanto, l'on. Marzana del M5S, durante l'audizione del ministro Giannini, ha chiesto un nuovo censimento dei docenti Quota 96, ritenendo che il numero di essi e di riflesso le coperture finanziarie potrebbero essere diminuite.

Resta ancora tutto da fare e la via più opportuna sembra essere per i comitati quella del continuare le proprie battaglie anche in connessione con le criticità rilevate da più parti sulla riforma scuola 2014.

Riforma pensioni 2014: ultime notizie sulla sesta salvaguardia per gli esodati

Sul versante degli esodati, bisogna dire che il DDL sulla sesta salvaguardia è in dirittura d'arrivo e si attende soltanto il via libera del Senato.

L'approvazione potrebbe arrivare già oggi ma importante è sottolineare che gli esodati che vorranno accedervi avranno come tempo massimo 60 giorni da quando avverrà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. La notizia non è di poco conto: rispetto al passato, non sarà necessario attendere la pubblicazione di un decreto ministeriale ma si potrà immediatamente fare domanda di accesso, qualora ovviamente sia reso immediatamente chiaro l'iter da seguire.

Le domande andranno presentate all'Inps, il quale sarà tenuto a monitorarle per comprendere se i requisiti di accesso sono rispettati o meno. Se la sesta salvaguardia è oramai in porto, la questione aperta di una riforma pensioni 2014 che faccia cessare la questione "esodati" in generale è assolutamente fuori dal discorso politico e invece si fanno avanti proposte al fine del reinserimento lavorativo di tutti coloro che hanno perso il lavoro e ancora non possono accedere alla pensione.

Riforma pensioni 2014: ultime notizie sulle penalizzazioni per la pensione anticipata

Nell'ambito della riforma pensioni 2014 torna d'attualità la questione delle penalizzazioni per la pensione anticipata.

È stata formulata una proposta da parte del PD per bloccare i disincentivi e le penalizzazioni che colpiscono coloro che hanno raggiunto i requisiti contributivi (42 anni e 6 mesi per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne) ma non hanno compiuto ancora i 62 anni di età. Si tratterebbe in poche parole di estendere la deroga presente nell'art. 6, comma 2-quater del Decreto Legislativo n. 216 del 2011. Si attende in merito il giudizio del ministro Poletti.