Un'importante novità arriva nell'ambito della Scuola, infatti finalmente sembrano essere state stanziate, con la nuova bozza della legge di stabilità 2015, le risorse necessarie al fine di garantire l'assunzione di 150 mila precari della scuola. Vi sono quindi importanti novità per tutti quei docenti che vivono la scuola in una condizione continua di precarietà. La legge di stabilità 2015 riserva anche delle novità al riguardo degli incarichi di un giorno, quest'ultimi infatti saranno aboliti insieme ai distacchi del personale.

Con la nuova bozza della legge di stabilità 2015, il Governo Renzi ha voluto dare una svolta nell'ambito della scuola.

Il programma "la Buona Scuola" sarà finanziato nel 2015 con ben un miliardo d'euro, mentre dal 2016 diventeranno circa 3 miliardi d'euro. La legge di stabilità 2015 andrà quindi a finanziare il programma della Riforma della Scuola, la quale sarà disponibile nella sua versione finale nel prossimo Gennaio, dato che per ora si trova ancora nella fase di consultazione. Le risorse che finanzieranno il programma "la Buona Scuola" dovranno essere usate, come espressamente scritto nell'articolo 3 del disegno di legge di stabilità, per realizzare un piano di assunzioni dei docenti precari. Si tratta così circa di 150 mila stabilizzazioni di precari, e nel caso in cui i fondi dovessero avanzare allora, quest'ultimi dovranno essere utilizzati per finanziare i progetti di alternanza scuola-lavoro.

I docenti, come già anticipato, dovranno però salutare dal 1° settembre 2015, le supplenze di un giorno; per le sostituzioni il preside avrà la possibilità di avvalersi delle ore eccedenti dei collaboratori scolastici. Queste ore saranno pagate con il fondo per il miglioramento dell'offerta formativa. Dal prossimo 1° settembre 2015 verrà abolita la legge che permetteva al personale scolastico di andare in comando presso altre amministrazioni.

Nell'ambito della scuola vi saranno però anche dei tagli che riguarderanno la limitazione del personale addetto agli uffici di diretta collaborazione del ministero. Infatti, se fino ad oggi potevano essere 236 unità, dal prossimo settembre non potranno andare oltre il limite massimo di 190 unità ed inoltre non potranno guadagnare più di 220 mila euro annui.

Un'altra novità per la scuola, per i docenti ed anche per tutti gli studenti, riguarderà l'esame di maturità. Infatti la commissione d'esame sarà composta da solo professori interni; se gli studenti saranno contenti di questa novità lo saranno molto meno i docenti che riceveranno un taglio al compenso. Tutti i docenti impegnati negli esami di maturità non riceveranno più un compenso aggiuntivo, e ciò farà risparmiare allo Stato ben 147 milioni d'euro.