Prosegue senza soluzione di continuità il caso connesso al Test di Medicina 2015: sin dal suo insediamento, il ministro Giannini non ha fatto altro che sottolineare come il Test d’ingresso alla facoltà di Medicina ‘non fosse il metodo di selezione corretto’ in vista dell’individuazione degli studenti più meritevoli. Che la situazione in vista del Test di Medicina 2015 dovesse essere modificata è sotto gli occhi di tutti: secondo le ultime stime negli anni a venire mancheranno migliaia e migliaia di nuovi medici, una situazione ovviamente alimentata anche dal ‘popolo’ di studenti che ogni anno si reca in massa all’estero per seguire un’aspirazione lavorativa che per molti ha il retrogusto del sogno.

Cambiare dunque sarebbe giusto e opportuno, ma continuare a far regnare il più assoluto caos in merito all’abolizione o meno del Test di Medicina 2015 è davvero la strada giusta? Verrebbe da chiedersi se è questa la Buona Scuola ipotizzata da Renzi diversi mesi fa e in merito alla quale si sta tenendo in questi giorni (e ancora per due settimane) una fase di consultazione aperta al pubblico. Dare certezze a chi a breve dovrà iniziare un percorso professionale così difficile e complesso non dovrebbe far parte di un sistema scuola rinnovato ed anzi ‘rivoluzionario’ come sottolineato dallo stesso Renzi? Cerchiamo adesso di riepilogare brevemente i futuri scenari tirando le fila del discorso: il Test di Medicina 2015 sarà abolito o no?



Test di Medicina 2015, abolizione in forse: da Giannini e MIUR silenzi e qualche sibilo, è questa la Buona Scuola ipotizzata da Renzi? – Metodo alla francese spacca l’opinione pubblica

Come accennato in apertura, rimane ancora profondamente incerta la situazione riferita al Test di Medicina 2015: il ministro Giannini, di concerto col MIUR, ha spesso sottolineato come l’idea sia quella di abolire lo stesso test d’ingresso mantenendo però intatto il numero chiuso. Una formula insomma complicata, in merito alla quale lo stesso ministro Giannini (sempre d’accordo col MIUR) vorrebbe puntare sull’introduzione del metodo cosiddetto alla francese sin dal Test di Medicina 2015: primo anno dunque aperto a tutti e sbarramento al secondo. Peccato però che su tempi e modi tramite i quali attuare questo sbarramento non si ha alcuna certezza: c’è chi parla di un esame da doversi sostenere alla fine del primo anno e chi invece propone di introdurre un paletto nel numero di esami da dover ‘dare’ per poter proseguire il proprio percorso, ma come risolvere il problema dell’adeguamento delle strutture? Se si desidera allargare i cordini dell’immissione alla facoltà di Medicina bisogna anche prevedere sedi e attrezzature adeguate che al momento le Università Italiane non possono garantire: basta analizzare il caso di Bari per rendersene conto a pieno. Come uscire dall’empasse dunque? Difficile a dirsi, certo il silenzio che regna ormai da settimane in merito all’abolizione o no del Test di Medicina 2015 non aiuta a rasserenare gli animi. Sarebbe questa dunque la Buona Scuola ipotizzata da Renzi? Il tempo stringe e ancora non si ha alcuna comunicazione ufficiale: forse, prima di sollevare panico e caos, bisognerebbe avere le idee un pochino più chiare. E Voi cosa ne pensate? Vi convince il metodo alla francese che tanto sta dividendo l'opinione pubblica tra contrari e favorevoli? Dateci un giudizio commentando l'articolo qui sotto! Noi continueremo comunque a seguire i futuri sviluppi in tema di Test di Medicina 2015 e universo della Scuola: se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ in alto a destra.