Conclusa la consultazione sulla "Buona Scuola", adesso si dovrà passare alla realizzazione di una buona riforma. Centinaia di migliaia le proposte fatte. Adesso è giunto il momento di agire, di decidere in che misura tenerne conto. Non è più il momento di guardare la situazione a braccia conserte o di rimanere sordi di fronte alle criticità che sono emerse. Bisognerà lavorare per costruire una scuola che sappia accompagnare ogni alunno lungo tutto il suo percorso formativo e scolastico, senza lasciare nessuno indietro, e che sappia valorizzare la professionalità del personale docente e non docente.

Questo era lo scopo e questo dovrà essere ora l'impegno del governo di Matteo Renzi. Come ha fatto sapere a più riprese il premier.

La fase operativa, così come tracciata dal MIUR, sarà caratterizzata da tappe. Vediamole in sintesi

  • il primo atto, quello forse più atteso, sarà il decreto legge con le misure per le 150 mila immissioni in ruolo. Come, chi e quando lo sapremo solo a gennaio.

  • la valutazione del merito dei docenti, punto nodale del progetto del governo. L'ipotesi che circola è che l'anzianità di servizio possa essere reintrodotta, come pare che possa essere rivista anche la percentuale dei docenti che potranno accedere agli scatti di merito. La partita si gioca su due tavoli, come è facilmente immaginabile: Ministero della Pubblica Istruzione e Ministero dell'Economia;

  • retribuzione del personale docente e non docente. La questione è tanto delicata quanto scottante. Il problema s'inserisce all'interno di un quadro più ampio, che è quello del contratto del pubblico impiego. Soldi per il rinnovo dei contratti pubblici, nella legge di stabilità per il 2015, non ne sono previsti. Tale mancanza di risorse ha scatenato l'ira dei sindacati, tanto da far proclamare uno sciopero di tutto il comparto pubblico per il giorno 1 dicembre. Sciopero proclamato dalla Cisl.

Quali saranno gli esiti delle diverse "vertenze", lo si vedrà nelle prossime settimane, quando le scelte dovranno essere messe nero su bianco.

Per rimanere sempre nel tema di assunzione di personale scolastico precario segnaliamo che il comune di Napoli ha bandito un concorso per l'assunzione di 370 docenti. 182 a tempo indeterminato, mentre 188 sono destinati per gli istruttori socio- educativi. Il bando sarà reso pubblico a giorni. Seguiteci e vi terremo informati. Intanto cliccate "segui"sotto il titolo di questo articolo.