Continua ad alimentarsi il dibattito sulla pensione anticipata per lavoratori precoci, per chi ha svolto lavori usuranti, per gli insegnanti e lavoratori ATA quota 96 della scuola e più in generale per tutti coloro che hanno perso il lavoro in età avanzata, ma che risultano ancora troppo giovani per accedere all'Inps secondo le attuali regole di pensionamento. Ricordiamo che in segui alla legge 114 del 2011, conosciuta anche come riforma Fornero, per molti italiani il cambiamento avvenuto con la riforma previdenziale di quegli anni ha significato sacrifici lacrime e sangue.

L'innalzamento dei parametri contributivi e anagrafici utili per ottenere l'agognato pensionamento ha infatti creato una sorta di limbo all'intero del quale sono rimasti incastrati i lavoratori, pur portando all'interno delle casse pubbliche risparmi per diverse decine di miliardi fino al 2021. 

I due scenari attualmente in fase di studio per consentire il pensionamento dei lavoratori disagiati

Stante la situazione, arrivati a metà novembre le proposte che secondo indiscrezioni sarebbero allo studio dei tecnici del Governo sono due: le mini Pensioni suggerite da Treu e la quota 100 di Damiano. La prima fa capo al Neo Commissario Inps Tiziano Treu e prevederebbe di permettere l'accesso all'Inps con alcuni anni di anticipo.

I contributi mancanti arriverebbero grazie ad un prestito pensionistico, che sarebbe restituito attraverso delle rate trattenute dalla pensione. La seconda proposta deriva dal Presidente della Commissione lavoro alla Camera dei Deputati, Cesare Damiano, il quale suggerisce di offrire la pensione anticipata ai lavoratori disagiati per mezzo della quota 100.

Per fare un esempio, si potrebbe entrare nelle tutele dell'Inps con 62 anni di età e 38 di contribuzione, o con altri parametri similari la cui somma dia sempre come risultato il numero 100.

Il referendum per l'abrogazione della legge Fornero faciliterà l'approvazione di nuove misure di salvaguardia? 

Negli scorsi giorni si è verificato un altro evento che potrebbe giocare a favore di nuove misure sanatorie nei confronti dei lavoratori disagiati.

La Lega Nord ha completato correttamente la raccolta di almeno 500.000 firme, necessarie per poter proporre un referendum sull'abrogazione della Riforma Fornero. Dopo l'approvazione della Cassazione, ora si attende il  parere della Corte Costituzionale. Ma intanto c'è chi scommette che questo fatto potrebbe effettivamente fare pressione sul Governo Renzi, in modo da sbloccare quei provvedimenti di salvaguardia che sono considerati come un diritto da coloro che si sono visti cambiare le regole di pensionamento "in corso". E voi, cosa pensate al riguardo? Credete che la situazione possa effettivamente sbloccarsi prima che prenda piede un referendum abrogativo della legge Fornero nella prossima primavera?

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