Torna l'approfondimento con il tema riforma Pensioni 2014. Le ultime notizie di oggi mercoledì 5 novembre ci portano alla recente proposta di Cesare Damiano, la cosiddetta Quota 100. Il presidente della Commissione Lavoro in queste ultime settimane sta combattendo contro Matteo Renzi e il suo Jobs Act, sebbene proprio nella giornata di ieri abbia invitato tutti ad abbassare i toni non volendo cadere nel campo dello scontro con l'attuale Premier e Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. 

Riforma Pensioni 2014, ecco cosa è la Quota 100 

Cesare Damiano, persona di primo piano nel dibattito della riforma pensioni 2014, ha avuto una nuova idea, la Quota 100.

In tanti in questi giorni si stanno domandando cosa sia la Quota 100 proposta da Damiano, il numero uno della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati: in sintesi, per quota 100 si intende la possibilità di andare in pensione avendo raggiunto appunto quota 100 tra età anagrafica e contributi versati. 

In attesa che la Quota 100 di Cesare Damiano venga valutata all'interno della riforma pensioni del Governo Renzi, facciamo due facili esempi per chiarire ancora meglio che cosa è la Quota 100. Nel primo esempio che vi riportiamo prendiamo in esame un signore che ha compiuto 60 anni: se venisse accettata la Quota 100, il lavoratore andrebbe in pensione a 60 anni se ha già versato 40 anni di contributi.

Un secondo esempio vede un lavoratore che ha 41 anni di contributi: ebbene, il lavoratore in questione andrebbe in pensione al compimento di 59 anni. 

Riforma pensioni 2014, la Quota 100 è ingiusta?

Nonostante la Quota 100 di Damiano possa semplificare il tema sulla riforma delle pensioni, non tutti sembrano pensarla allo stesso modo.

Da una parte infatti c'è chi vorrebbe che l'ultima proposta del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati venga presa oggi stesso in considerazioni, altri invece hanno espresso la propria contrarietà nei confronti dell'idea presentata da Damiano. 

Il dibattito sulla riforma pensioni 2014 di Renzi trova nuovi spunti ogni giorno: i lavoratori contrari alla cosiddetta Quota 100 sostengono infatti che con la proposta di Damiano aumenterebbero sempre di più gli anni lavorativi.

Lampante il caso di un lavoratore che ha 56 anni e versato 40,6 di contributi: a questa persona, per raggiungere la fatidica quota 100, mancherebbero dunque altri 21 mesi mentre con la legge attuale potrebbe andare in pensione con 42 anni più 10 mesi. 

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