Saranno giorni particolarmente intensi quelli che attendono gli italiani sul fronte degli scioperi. Domani 25 e mercoledì 26 novembre sono previste nuove agitazioni per quanto riguarda il settore trasporti, con probabili disagi sia per quanto riguarda i viaggi in treno che quelli urbani in autobus, metropolitane e tram. Le proteste continueranno poi anche a dicembre, proprio a partire dal 1° del mese quando si fermeranno i dipendenti del pubblico impiego tra i quali i lavoratori di scuole, ospedali e uffici pubblici in genere. Il tutto in attesa delle nuove proteste del Movimento dei Forconi che ripartiranno, con maggiore organizzazione rispetto lo scorso anno, il 5 dicembre e soprattutto dello Sciopero Generale indetto da CGIL, CISL e UIL del prossimo 12 dicembre che, questa volta, non dovrebbe fortunatamente riguardare i trasporti.

Sciopero generale del pubblico impiego: ecco chi si fermerà lunedì 1° dicembre

E' stato indetto per lunedì 1° dicembre lo sciopero dei dipendenti del settore pubblico proclamato dal sindacato CISL per tutte le 24 ore e nell'intero territorio nazionale. Saranno possibili disagi praticamente in tutti gli uffici pubblici nonché nelle strutture statali quali scuole e ospedali. Ecco il dettaglio di chi potrebbe fermarsi:

  • Agenzie fiscali ovvero Agenzia delle Entrate, delle Dogane e dei Monopoli nonché Comparto agenzie fiscali e aree dirigenziali delle stesse.
  • Personale delle Regioni e delle Autonomie Locali.
  • Dipendenti del Ministero della Pubblica Istruzione nelle aree Scuola, università e ricerca oltre che il reparto della dirigenza scolastica e dell' Afam.
  • Personale delle strutture ospedaliere locali con la garanzia dei soli servizi essenziali e, ovviamente, delle urgenze.
  • Vigili del fuoco, anche in questo caso ad esclusione dei servizi di massima urgenza.
  • Personale del comparto del pubblico impiego non espressamente sopra specificato.
Ricordiamo che le proteste potranno continuare per tutte le 24 ore di lunedì 1° dicembre in tutto il territorio nazionale.