Nuove date per lo Sciopero Generale indetto dalla Cgil per la data del 5 dicembre. Di seguito alle accuse su più fronti sull'intenzione di fare un ponte lungo (nonostante la giornata del 6 non sia da considersi vacanza nella Scuola) il sindacato rivede i giorni di proclamazione dello sciopero. In base a quanto riportato dalle prime dichiarazioni tra i leader di Uil, Cgil e Cisl a margine del congresso Uil, la Cgil e Uil proclameranno lo sciopero generale per la data 12 dicembre; Cisl anticipa la data al 01 dicembre. Tra i temi della protesta, il mancato rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici (ormai bloccato da sei anni), l'assunzione a tempo inderminato dei precari della scuola (in attesa del D.P.R) e il pensione dei Quota96 della scuola, ancora bloccati da un errore della legge Fornero.

Sciopero generale: slittamento dal 5 al 12/12

A margine del congresso della Uil, la Cgil e Uil fanno slittare la data dello sciopero generale previsto per il 5 dicembre al 12 dello stesso mese. La Cisl non parteciperà, anticipando la giornata di sciopero al 1 docembre. Il segretario generale aggiunto Uil, Carmelo Barbagallo, ha dichiarato che la Cgil ha accolto la richiesta di modificare la data dello sciopero generale, facendola slittare ad altra data più confaciente alla protesta. Al momento si attende la valutazione della fattibilità dell'organizzazione da parte delle autorità interssate. Nessuna adesione allo sciopero generale del 12 dicembre da parte della Cisl, la quale ha dichiarato la volotà di avviare uno sciopero che rappresenti tutte le categorie del pubblico impiego, i precari della scuola, le assunzione con contratto a tempo indeterminato, la risoluzione del collocamento in pensione dei Quota 96. Annamaria Furlan ha dichiarato fermamente di non aver mai preso in considerazione la possibilità di uno sciopero generale, ma di aver sempre avuto l'idea di sostenere lo sciopero del pubblico impiego unitario, in fase di verifica prossimamente direttamente dalle categorie interessate.

Differenti le risposte e le intenzioni del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, il quale ha dichiarato che la decisione della data del 12 dicembre per la proclamazione dello sciopero generale è stata stabilita in accordo con la Uil, ricordando che l'ultimo sciopero generale unitario si svolse due anni fa (il 12 dicembre 2011) contro la manovra del Governo Monti in materia di riforma pensioni proposta dal ministro Elsa Fornero. A due anni di distanza ci si trova in una situazione differente ma che rileva le stesse problematiche in materia di occupazione, pensione e pubblico impiego. Il mese di dicembre sarà dunque soffocato dagli scioperi, in considerazione che Cgil, Cisl e Uil non sembrano intenzionate a trovare un accordo nella proclamazione di una giornata unitaroa per bandire lo sciopero generale, dando avvio a più scioperi separati, ma che riguardano tutti: una frattura Cgli e Cisl che diventa sempre più profonda e che non offre margini di azione e di analisi tra le parti. Si attende dunque di conoscere la decisione definitiva sulla data dei due scioperi (01/12/2014 e 12/12/2014), in attesa di verifica della fattibilità dello svolgimento: una situazione politico-sindacale paradossale che si avvale di differenti giornate di sciopero per protestare sulla risoluzione delle stesse problematiche.