Da martedì 16 dicembre le neo mamme lavoratrici possono scaricare dal sito dell'Inps, il modulo per accedere ai contributi per l'asilo nido, o buono lavoro baby sitter. Rispetto all'anno scorso, il voucher maternità è raddoppiato, passando dalle 300 euro del 2013, alle 600 euro per il biennio 2014/2015, che comprende un periodo non superiore a sei mesi ( 3600 euro complessivi). Oltre al settore privato e parasubordinate, potranno beneficiare del bonus anche le lavoratrici del settore pubblico.

Come fare domanda per il voucher maternità

La domanda va presentata entro il 31 dicembre 2014, presso il sito dell'INPS.

Per poter accedere alla schermata ''Al servizio del cittadino'', è necessario essere in possesso del PIN personale. A seguito il richiedente, potrà decidere se inviare la domanda, per ottenere i contributi per l'acquisto ai servizi d'infanzia, oppure quella che riguarda le prestazioni a sostegno del redditto. Ricordiamo che le madri interessate dovranno richiedere il PIN online e cambiarlo in PIN dispositivo. Oltremodo è fondamentale aver presentato all'INPS ( in tempo utile), la dichiarazione dell'ISEE, qualora suddetta comunicazione non è stata inserita nella banca dati. Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio è possibile rivolgersi direttamente ad un Caf convenzionato della propria città.

Chi può fare domanda per il voucher maternità:

  • Le lavoratrici del settore pubblico o privato
  • Libere professioniste o parasubordinate. Nel caso specifico entrambe le categorie devono essere regolarmente iscritte a un fondo pensionistico finanziato ( gestione separata INPS).

Chi non può presentare la domanda:

  • Casalinghe, disoccupate e lavoratrici domestiche a domicilio.
  • Madri lavoratrici che godono dell'esenzione relativa ai servizi per l'infanzia pubblici o privati.
  • Madri lavoratrici che beneficiano del fondo relativo alle pari opportunità
  • Chi ha un lavoro autonomo
  • Lavoratrici in gravidanza

Per poter compilare la domanda da presentare all'INPS è necessario:

  • Nome e cognome del minore per il quale si è deciso fare la domanda
  • La data dell'ultimo giorno della licenza di maternità
  • Numero di mesi di congedo parentale
  • Nome e cognome del padre del minore
  • Periodo di permesso fruito eventualmente dal padre
  • Occupazione del padre e codice fiscale del suo datore di lavoro
  • La data dell'ultimo giorno della licenza di maternità
  • Dati inerenti al datore di lavoro
Come viene erogato il contributo

  • Allo scadere del periodo di gravidanza obbligatorio e per gli 11 mesi consecutivi, la mamma lavoratrice ha diritto a un contributo disponibile per pagare l'asilo nido o per il servizio di baby - sitting. Il contributo previsto è pari a 600 euro mensili, ed è fruibile per un periodo massimo di 6 mesi. L'importo verrà versato direttamente all'istituto scolastico prescelto dalla lavoratrice, se questo è presente nell'elenco. Oppure alla baby sitter mediante voucher ( buono lavoro).

  • Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare il sito dell'INPS '' Legge n 92/2012 ( riforma Fornero), riguardo agli interventi a favore il rientro delle neo mamme sul loro posto di lavoro, e aiuto alla genitorialità.