Vediamo come si è evoluto il dibattito sugli ultimi emendamenti presentati in questa legge di Stabilità su temi molto caldi come la pensione anticipata per i lavoratori che sono in procinto di chiederla e per i quota 96 che stanno aspettando impazientemente delle novità dal governo. Prima apriamo una parentesi sull'operato del Ministro Poletti che ha reso noto il contenuto della sua proposta che verte sulle modifiche all'articolo 18 e a sul tema molto delicato dei licenziamenti.

Pensione anticipata 2015: ecco le nuove norme sui licenziamenti del Ministro Poletti

Il 16 dicembre 2014 è la data in cui il Job Act è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, nel testo pubblicato si parla di Jobs Act e del nuovo licenziamento economico, una sorta di indennizzo per chi è stato licenziato dal proprio posto di lavoro.

Ma vediamo cosa prevede la norma? Prendendo spunto dalle parole dello stesso Poletti che ha spiegato che in principio aveva pensato ad una forma di indennizzo che prevedeva sei mensilità piene di stipendio per i cosiddetti licenziamenti economici, qualunque fosse l'anzianità lavorativa del licenziato. Nel nuovo testo del Jobs Act, invece la norma è stata modificata portando a tre mensilità piene l' indennizzo economico da liquidare al lavoratore. Poletti ha spiegato anche quali sarà la prassi per i licenziamenti disciplinari, ovvero che dipendono dalla condotta del lavoratore nel luogo di lavoro, che saranno valide anche per le aziende con meno di 16 dipendenti e prevede un possibile reintegro se alla base del licenziamento ci sia stato un fatto "insussistente" oppure se l'azienda conoscesse da tempo la causa del licenziamento.



Pensione anticipata e quota 96: ci sono tracce negli ultimi emendamenti?

Come noto a molti, in questo periodo si è parlato tanto sulla pensione anticipata e sull'annosa questione dei quota 96, soprattutto del comparto scuola, ma, visti gli ultimi emendamenti, il quadro che si è delineato sembra descrivere una situazione a tinte fosche.

Negli ultimi emendamenti riguardo una riforma pensioni, a questo punto, parziale hanno trovato spazio misure come le nuove agevolazioni per i neoassunti nel settore agricolo, che varranno solo per contratti a tempo indeterminato a partire dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2015. Sul versante pensioni un emendamento prevede l'estensione dei benefici sulle pensioni delle vittime del terrorismo e delle stragi.

Quindi, a parte l'emendamento che confermava l' assenza di penalizzazioni per i lavoratori che vanno in pensione anticipata, non c'è traccia alcuna sui quota 96. Purtroppo non c'è nessun emendamento all'orizzonte che faccia presagire una qualche soluzione al problema. In mezzo a tante proposte enunciate in questi mesi non possiamo che essere increduli di fronte all'assenza di provvedimenti che vadano a tutelare una categoria che ha bisogno di fatti concreti e non di mere proposte.