Le ultime novità sulla pensione anticipata riprendono dei vecchi cavalli di battaglia che i vari schieramenti politici tirano fuori nel momento in cui cercano di tappare dei buchi creati dalle falle di un sistema pensionistico italiano da anni ormai in declino. Tra le nuove ipotesi che sono venute a galla negli ultimi giorni ci sarebbe la possibilità di mandare in pensione i lavoratori attraverso la proposta di Damiano che continua da mesi a sostenere la possibilità di accedere al requisito con la somma dell'età anagrafica e dei contributi versati, mentre un'altra proposta vorrebbe mantenere lo status quo dei parametri attuali. Intanto sembra chiuso il dibattito che verteva sulle "famose" penalizzazioni per chi andava in pensione anticipata, come quello sulle pensioni d'oro.

Pensione anticipata: quota 100, nuove ipotesi al vaglio del governo?

Le nuove ipotesi al vaglio del Governo Renzi, come anticipato in apertura dell'articolo, prevedono per i lavoratori che si accingono ad andare in pensione anticipata due strade: le ultime misure inserite nella legge di Stabilità , hanno preso in considerazione la proposta di Cesare Damiano che prevede un sistema che manda in pensione chi ha raggiunto i 62 anni di età e nel contempo ha maturato 35 anni di contributi versati, la cosiddetta quota 100 ( somma dell'età anagrafica e contributiva.

La seconda strada potrebbe essere quella di lasciare i requisiti per la pensione anticipata così come sono oggi, quindi limitati al raggiungimento dei 66 anni di età, scartando quindi l'ipotesi una pensione anticipata che arriverebbe una volta arrivati ai 40 anni di contributi, senza tener conto dell'età anagrafica. All'interno delle forze del Governo dibattito tra la possibilità di una pensione subordinata all'età anagrafica o al cumulo dei contributi versati dal lavoratore è ancora aperto e non si escludono ulteriori cambi di rotta.

Pensione anticipata: sono state confermate le penalità pensione anticipata e i limiti alle pensioni d'oro

Le novità che riguardano la pensione anticipata ci portano dritti all'interno del dibattito che si era aperto nel Pd sulle pensioni d'oro e sulle relative penalizzazioni e paletti.

Le ultime modifiche apportate alla riforma della Legge Fornero potrebbero essere confermate durante le discussioni nelle due camere. Il passaggio della norma metterebbe finalmente nero su bianco le modalità delle penalizzazioni ipotizzate per chi anticipa i termini per la pensione. Sarebbero confermate una volta per tutte le limitazioni a chi percepirebbe una pensione d'oro, sarebbero così penalizzate tutte le situazioni in cui il calcolo comporterebbe un assegnopensionistico superiore ai 3.500 euro lordi mensili, mentre , non ci sarebbe alcuna penalizzazione per chi rimarrebbe sotto tale soglia.