I Quota 96 prendono ancora pesci in faccia dopo l'ennesimo rifiuto proveniente direttamente dal Senato. Il Movimento 5 Stelle aveva infatti presentato l'emendamento proprio qualche giorno fa ed è stato puntualmente rifiutato. Le motivazioni addotte sono sostanzialmente sempre le stesse, ovvero la mancanza di fondi, anche se sono in molti a pensare che la mancanza più grave sia quella di volontà.

Pensioni scuola e Quota 96: M5S accusa il Governo Renzi di tradimento

L'indignazione dei grillini non tarda a manifestarsi, considerati anche i recenti sforzi dell'ultimo periodo volti a dare una sferzata a questa situazione di stallo.

Pure Manuela Ghizzoni si era espressa sulla questione quando aveva posto all'attenzione del ministro Stefania Giannini che risulterebbe più sensato e meno dispendioso concedere la pensione ai Quota 96 piuttosto che costringere insegnanti ultrasessantenni a lavorare ancora ed assentarsi dal posto di lavoro a causa di problemi di salute legati all'età.

Il Movimento 5 Stelle batte i pugni sul tavolo anche e soprattutto in virtù del fatto che in realtà i fondi ci sono eccome; ne avevano loro stessi dato prova all'interno di un emendamento alla Legge di Stabilità. Quindi, a loro detta, questo diniego adesso è solo un'altra vigliaccata ai Quota 96, intrappolati ancora e sempre dalla legge Fornero, che li ha condannati a questo limbo.

Il Governo starebbe continuando ad ignorare le richieste di questi lavoratori semplicemente per menefreghismo e sulla base di queste convinzioni lo definiscono un Governo "traditore".

Pensioni scuola e Quota 96: la strategia politica del Governo Renzi

In realtà, la linea politica del Governo risulta abbastanza chiara anche se non accettata da chi è coinvolto in prima persona, e non solo.

Come ha ribadito nei giorni scorsi la parlamentare Loredana De Pretis, ormai i Quota 96 consistono di circa 2000 unità, rispetto alla cifra praticamente doppia del principio. Se lo Stato temporeggia e non agisce concretamente, è solo perché aspetta che avvenga un assorbimento naturale dei Quota 96. Infatti, nel momento in cui matureranno i requisiti Fornero, avranno diritto alla pensione anticipata.

Per questo, nulla di concreto occorre essere fatto adesso. Non mancano i soldi, quindi. Renzi e i suoi hanno semplicemente deciso che i Quota 96 possano aspettare e che la questione si risolverà da sola.