Il tema della riforma pensioni 2015 è all'ordine del giorno anche in queste feste natalizie e tante sono le questioni che riguardano i Quota 96, la pensione anticipata e il grande problema delle partite IVA. Le ultime news mostrano come i Quota 96, una volta ricevuto l'ennesimo 'no' per la risoluzione della propria vertenza, abbiano formulato una proposta al Miur. C'è poi l'intervento di Damiano sulla questione delle partite IVA e la necessità di equiparare questo genere di lavoratori ai lavoratori autonomi. Infine, faremo un'analisi dell'unica deroga importante alla legge Fornero, quella che sancisce la fine delle penalizzazioni per i lavoratori cosiddetti "precoci".

Ecco tutte le ultime news sulla riforma Pensioni 2015, dai Quota 96 alla pensione anticipata al problema delle partite IVA.

Riforma pensioni 2015, news oggi 29/12: Quota 96, la richiesta di un nuovo conteggio, le ultime novità

Uno dei temi di maggiore discussione in vista della riforma pensioni 2015 riguarda i cosiddetti Quota 96. La loro vertenza non ha trovato ancora una risposta politica e così la proposta dei comitati - giunta mediante una missiva al Miur - chiede che venga effettuato un calcolo preciso di tutti coloro che usufruirebbero della cosiddetta Quota 96. L'idea è di aprire sul portale Istanze Online del Miur una voce specifica all'interno della quale inserire i dati e permettere di fare un conteggio preciso di tutti coloro che avrebbero i requisiti.

In più, sostengono i Comitati, mandare in pensione un docente a fine carriera e assorbire un precario produrrebbe anche un risparmio notevole. La richiesta è dunque di tenere conto di tutti questi aspetti e di giungere finalmente alla soluzione. Al momento, non è giunta risposta dal ministero dell'Istruzione.

Riforma pensioni 2015, news oggi 29/12: Damiano e il caso delle partite IVA

Un altro nodo centrale della riforma pensioni 2015, almeno secondo quanto sostiene Cesare Damiano, è quello che riguarda i lavoratori soggetti al regime della partita IVA.

Le ultime novità rivelano come il Presidente della Commissione Lavoro, all'interno di un'intervista rilasciata al Giornale, ammetta di aver commesso errori in passato, ritenendo che le partite IVA potessero essere equiparate al lavoro dipendente. La proposta di Damiano, allora, è di fare in modo che le partite IVA false vengano cancellate, ma fondamentale è l'equiparazione con i lavoratori autonomi, l'idea sarebbe quella di portare la contribuzione alla percentuale del 24%.

Riforma pensioni 2015, news oggi 29/12: la pensione anticipata per lavoratori precoci, che succede agli assegni già decurtati?

La più importante deroga alla legge Fornero e l'unica vera riforma pensioni 2015 riguarda la cancellazione delle penalizzazioni per i cosiddetti lavoratori precoci, tutti coloro che hanno raggiunto l'anzianità contributiva di 42 anni e 6 mesi per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne, pur non avendo raggiunto il requisito anagrafico. Il tutto a decorrere a partire dal 1 gennaio 2015 e fino al 31 dicembre 2017. Rimane però aperta una questione: i lavoratori che hanno visto decurtato il proprio assegno perché andati in pensione prima del 2015 e quindi con un regime di penalizzazione, potranno rivalersi a partire dal 2015?

La norma contenuta nell'art. 1 comma 115 della legge di stabilità avrà valore retroattivo? Si attendono risposte dal governo Renzi e dall'Inps.

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