Prosegue senza apparente soluzione di continuità il dibattito attorno a riforma pensioni 2015 e previdenza: se da un lato si rimane in attesa di conoscere l’esito del dibattimento che si sta tenendo al Senato in merito al testo della Legge di Stabilità licenziato dalla Camera dei Deputati, dall’altro sembrano un attimo latitare i lavori in vista della messa a punto di una soluzione strutturale che possa finalmente arginare la piaga dei lavoratori esodati: in ballo c’è anche la promulgazione di un nuovo decreto che spalancherà le porte della sesta salvaguardia a circa 4mila lavoratori rimasti esclusi, ma al di là dei provvedimenti di salvaguardia (certo importanti ma non risolutivi in senso assoluto) l’obiettivo fondamentale rimane quello di trovare una soluzione definitiva.

Parlando invece di riforma Pensioni 2015 e Quota 96 della Scuola bisogna rimarcare una volta di più l’approvazione da parte della Camera dei Deputati dell’ODG firmato da SEL che impegna il governo Renzi ad effettuare un ri-conteggio degli appartenenti alla categoria, passo imprescindibile prima di poter procedere alla predisposizione di una qualche misura ad hoc. Passando adesso a riforma pensioni 2015 e Legge Fornero continua a ritmo serrato il dibattito circa il referendum promosso dalla Lega Nord: da questo punto di vista paiono abbastanza decisi i toni adottati dal leader Salvini che ha tenuto a ribadire l’impegno assunto dal proprio Movimento.

Riforma pensioni 2015 Renzi, Legge Fornero, Quota 96 Scuola ed esodati: speranze e paure – Adesso può accadere di tutto

Come accennato in apertura, si è creato un grande fermento attorno a riforma pensioni 2015 e previdenza: tanti i nodi da sciogliere, su tutte le vertenze di esodati e Quota 96 della Scuola. Partendo dagli esodati, da un lato si attende il decreto che conceda l’accesso alla sesta salvaguardia ad un pull di 4mila lavoratori rimasti esclusi, dall’altro si continua a lavorare per tentare di trovare una soluzione strutturale. L’unica concreta alternativa al momento è costituita dallo 'scivolo pensionistico', misura paventata in passato dal ministro Poletti che però non ha ancora delineato nel dettaglio i meccanismi di funzionamento della propria ipotesi. Parlando invece di riforma pensioni 2015 e Quota 96 della Scuola c’è grande speranza attorno all’ODG approvato dalla Camera che impegna il governo Renzi a dare una risposta in tempi rapidi circa il numero di appartenenti alla categoria: il documento stilato dall’Esecutivo dovrà prevedere anche la messa a punto di una soluzione che possa risolvere la vertenza, scenario questo comunque improbabile date le plurime dimostrazioni di indifferenza offerte sin qui dal governo Renzi. L’Esecutivo guidato dall’ex sindaco di Firenze non intende risolvere la questione e attende solo che i componenti dei Quota 96 della Scuola vengano ‘naturalmente’ riassorbiti dal sistema previdenziale: ci sembra francamente ridicolo parlare di soluzione vicina come fatto da alcune testate online, anche e soprattutto perché quello di SEL non è certo il primo documento che impegnerebbe in linea teorica il governo Renzi ad intervenire nella vertenza dei Quota 96 della Scuola. Vi terremo comunque aggiornati.



Prosegue infine il dibattito su riforma pensioni 2015 e abolizione della Legge Fornero: ‘Al momento siamo i cani da guardia del referendum per cancellare la Legge Fornero’ ha sottolineato il Segretario della Lega Nord Matteo Salvini parlando del referendum abrogativo promosso dal proprio Movimento. ‘Io voglio solo portare a casa il diritto di votare, in primavera, sul referendum per l'abolizione della Legge Fornero, nient’altro’ ha concluso il leader del Carroccio mostrando la consueta verve. Seguiremo gli sviluppi futuri, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ poco sotto il titolo del pezzo.