Continua il momento di grande fermento connesso a Pensioni e previdenza: al centro del dibattito troviamo senz'altro l'istituto della pensione anticipata 2015, uno degli strumenti previdenziali più adottati di sempre che ben presto potrebbe andare incontro a importanti misure di riordino. Nel mirino delle forze politiche sono finiti in particolare i requisiti previsti dall'Inps per l'accesso allo stesso istituto della pensione anticipata 2015, con la previsione di un progressivo inasprimento a partire dal 2016 a non convincere nessuno degli attori in gioco.

Requisiti INPS più stringenti anche per l'accesso alla pensione di vecchiaia 2015, che similmente alla pensione anticipata subirà un deciso processo di riforma a partire dal 2016. Restando focalizzati sul tema connesso all'uscita anticipata dal lavoro rileva infine il capitolo connesso all'opzione donna: Tito Boeri, neo presidente INPS, ha recentemente sottolineato di essere favorevole ad una proroga, e proprio in quest'ottica va letto l'incontro che il noto economista avrà con Marisa Nicchi, deputata di SEL, da sempre impegnata nel tentativo di sensibilizzare governo e Istituzioni dinnanzi alla necessità di estendere l'opzione donna su un arco temporale più ampio rispetto a quello attuale.

Pensione anticipata e di vecchiaia 2015, opzione donna e Quota 62: requisiti INPS e novità - Importanti manovre all'orizzonte

Prima di cogliere in che modo pensione anticipata 2015 e pensione di vecchiaia potrebbero essere riformate appare opportuno chiarificare quali siano i requisiti di accesso attuali e cosa cambierà a partire dal 2016 per effetto di varie norme, l'ultima in ordine di tempo quella contenuta nel decreto voluto dal MEF e avallato dal governo Renzi. Partendo dalla pensione anticipata 2015, gli uomini necessitano 42 anni e 6 mesi che diventeranno 42 anni e 10 mesi a partire dal 2016; discorso simile per le donne, che per la pensione anticipata 2015 necessitano di 41 anni e 6 mesi ma che a partire dal 2016 dovranno giungere sino a 41 anni e 10 mesi. Più sfumati e particolareggiati i requisiti INPS previsti per l'accesso alla pensione di vecchiaia 2015: gli uomini necessitano il raggiungimento di 66 anni e 3 mesi di età che dal 2016 diventeranno 66 anni e 7 mesi, mentre per le donne è previsto un range che varia in base al settore di impiego. Nel pubblico servono 66 anni e 3 mesi (66 anni e 7 mesi dal 2016), le autonome necessitano di 64 anni e 9 mesi (66 anni e 1 mese dal 2016) mentre le dipendenti del comparto privato hanno bisogno ad oggi di 63 anni e 9 mesi (65 anni e 7 mesi dal 2016). Questo il quadro sugli attuali requisiti INPS, ma presto le cose potrebbero cambiare; le proposte di riforma più attuali rimangono quelle di Cesare Damiano, che da una parte vorrebbe una pensione anticipata 2015 fissata per tutti a Quota 62 anni di età più 35 di contributi (o in alternativa la configurazione di Quota 100) e dall'altra chiede invece un abbassamento dell'età pensionabile. In linea generale, il governo Renzi cercherà di perseguire l'ideale di una maggiore flessibilità in uscita, il tutto però a condizione di convincere l'UE della bontà del proprio progetto: oggi Renzi incontrerà la Merkel, la speranza è quella di portare la cancelliera dalla propria parte.



Situazione in evoluzione anche per quanto riguarda pensione anticipata 2015 e opzione donna: il presidente INPS Tito Boeri si è detto favorevole ad una concessione della tanto agognata proroga dicendosi altresì disposto ad incontrare la deputata di SEL Marisa Nicchi per studiare un piano di azione. Le lavoratrici interessate alla vicenda hanno presentato un'istanza collettiva che avrà risposta entro il 3 febbraio, non manca dunque molto per venire a conoscenza della posizione ufficiale dell'INPS. Seguiremo tutti gli sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.