Grande attesa per la data del 22 febbraio in materia di assunzioni nel comparto della Scuola. Il Governo Renzi si prepara a dare una risoluzione nell'ambito della Riforma Scuola, che dopo le linee de La Buona Scuola, ancora non ha trovato la sua applicazione nelle assunzioni dei precari e tanto meno in quella della sentenza della Corte Europea, che aveva giudicato i contratti stipulati con gli insegnanti un abuso, stabilendo la necessità di un risacimento e di assunzione. Il 22 febbraio è stata indicata dal Premier come una data che comporta una grande "sfida educativa", quella della scuola, che ancora attende per una parte il pagamento delle mensilità arretrate, dall'altra l'immissione in ruolo dopo anni di GaE, dall'altra ancora la cessazione dal servizio e il pensionamento, vedi i Quota96, anzinchè soffermarsi sul possibile licenziamento dei docenti.



Riforma scuola Renzi: la data del 22 febbraio 2015

In una lettera pubblicata sul sito ufficiale del PD, il Premier Matteo Renzi ha confermato date e tepistiche di avvio e applicazione delle riforme, comprendendo anche la Riforma Scuola, in attesa delle 150mila assunzioni. Il testo della lettera, come sottolinea Renzi, ha il solo fine di essere sintetico ma chiaro su alcuni temi caldi della Riforma, comprendendo la legge elettorale, la riforma PA, la riforma sul lavoro, sul fisco e sulla giustizia che non permettono di essere ancora rimandate. Tra le riforme prioritarie, la Riforma Scuola, che non solo riguarda le assunzioni ma la necessaria individuazione di un nuovo strumento di reclutamento dei nuovi insegnanti, fornendo una risposta definitiva sulla possibilità o meno dell'indizione di un concorso nella primavera 2015.

Nel testo della lettera consultabile nel sito del Pd, il Premier sottolinea che la vera riforma capace di "mettere in moto" il Paese è quella che comporta "la sfida educativa", ovvero la Riforma della scuola.

La data del 22 febbraio è un impegno verso il mondo della scuola che si attende l'espletamento delle 150mila assunzioni proclamate da La Buona Scuola, lo svuotamento delle Graduatorie ad esaurimento e il riconoscimento dei docenti; si attende anche il concorso 2015, che permetterà ai nuovi insegnanti di intraprendere questa carriera, anche se i requisiti di partecipazione sono ancora altamente contestati in considerazione che al concorso 2015 potranno partecipare solo coloro che hanno conseguito un'abilitazione all'insegnamento, una laurea abilitante o sono in possesso di un diploma magistrale, e tutti gli altri?

Non sarebbe male, inoltre, che la data del 22 febbraio stabilisse anche un nuovo sistema di pagamento per le supplenze brevi, dal momento che molti docenti sono da molti mesi senza stipendio: si attende dunque di conoscere che cosa porterà il 22 febbraio in casa Renzi, una data certo da segnare.