Torna al centro del dibattito la riforma del Test di Medicina 2015, con il nuovo quiz che dovrebbe svolgersi nel mese di ottobre: decisiva l'accelerata impressa nelle ultime settimane dal PD che ha presentato una proposta di riassetto in queste ore al vaglio del ministro Giannini e dei tecnici del Miur. Il primo punto fermo concerne il mantenimento del numero programmato, particolare su cui l'Italia non può incidere anche e soprattutto perché è l'UE ad imporlo. Prima di andare ad esporre nel dettaglio quali saranno le novità in vigore per il Test di Medicina 2015 appare opportuno fissare un punto chiave: l'idea avanzata in un primo momento da Giannini e dal MIUR relativa all'applicazione del metodo cosiddetto alla francese è stata accantonata.

Troppo complesso prevedere una forma di sbarramento fortemente selettiva, impossibile o quasi pensare che gli Atenei Italiani possano garantire un primo anno con migliaia e migliaia di studenti che sarebbero stati liberi di frequentare in attesa dello sbarramento del secondo anno. Il Test di Medicina 2015 verrà riformato nello spirito - 'Saranno premiati i più meritevoli con costi di preparazione decisamente più ridotti' fanno sapere dal PD - e nella sostanza, con le domande stesse che potrebbero subire una netta inversione di rotta.

Test di Medicina 2015, doppia prova e domande in inglese: MIUR, UE e PD, ecco la riforma - Domande di logica e cultura generale finalmente in soffitta?

Detto di come il Test di Medicina 2015 manterrà comunque il numero chiuso (come accennato la cosa costituisce un preciso diktat dell'UE), è opportuno delineare in dettaglio tutte le novità attualmente allo studio: in primo luogo il Test di Medicina 2015 non si svolgerà a settembre o ad aprile ma ad ottobre, con il PD che vorrebbe configurare un duplice quiz da tenersi a distanza di due settimane. Ai fini della valutazione sarebbe tenuta in conto solo la prova migliore, espediente studiato per evitare l'incognita della prova secca e quanto meno ridurre il numero di possibili contenziosi che ogni anno rimescolano le carte in tavola concedendo l'accesso a migliaia e migliaia di candidati con lo status 'in riserva'. La più grande novità relativa al Test di Medicina 2015 potrebbe però consistere nell'obbligo da parte degli Atenei di organizzare dei corsi estivi di preparazione al quiz: i costi saranno molto ridotti rispetto a quelli imposti dalle società private, che solitamente chiedono da un minimo di 3-4mila euro ad un massimo di 10mila euro. La misura verrebbe finalmente incontro alle esigenze di quanti da anni sostengono che il Test così configurato costituisce una concreta opportunità solo per chi ha le risorse per potersi permettere un'adeguata preparazione: sempre in quest'ottica e con l'intento di fornire un aiuto più concreto ai candidati, il MIUR starebbe pensando di fornire un pull di potenziali testi e manuali sui quali potersi preparare. Un'altra grande novità relativa al Test di Medicina 2015 potrebbe riguardare le materie oggetto del quiz: le domande di logica e cultura generale dovrebbero sparire, al loro posto potrebbero essere previsti dei quesiti posti in inglese per valutare il livello di conoscenza delle lingue straniere (pratica del resto diffusa in numerosi test di ingresso alle nostre facoltà). Che dire, la proposta del PD - attualmente al vaglio, lo ribadiamo, di Giannini e del MIUR - configura la prima concreta ipotesi di riforma del Test di Medicina 2015 dopo mesi di semplici chiacchiere: certo è presto per fare delle valutazioni definitive, ma vorremmo comunque coinvolgervi nella nostra analisi chiedendovi un parere sulla riforma. La struttura attualmente al vaglio vi convincerebbe? Dateci un giudizio commentando il pezzo qui sotto! Se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' sopra il titolo dell'articolo.