Non si placano le discussioni intorno alla riforma Pensioni 2015, le ultime news riguardano come sempre la pensione anticipata, a tener vivo il dibattito nelle ultime ore soprattutto la leader della Cisl, Annamaria Furlan, che è tornata a chiedere la Quota 100 ed il ripristino della pensione di anzianità. In fin dei conti vi è un filo rosso sottilissimo che, come vedremo più avanti, accomuna la proposta di Damiano e la vecchia pensione di anzianità, svanita dopo l'entrata in vigore della Legge Fornero, che ricordiamo dal 1 gennaio 2012 ha abolito la pensione di anzianità in favore della pensione anticipata e ha fatto venire meno il meccanismo delle Quote.

Precedentemente si poteva accedere alla pensione avendo maturato 35 anni di contributi, grazie appunto al meccanismo delle Quote. Per coloro che invece avevano già versato 40 anni di contributi, i c.d quarantisti, veniva anche meno il vincolo anagrafico. Oggi questi requisiti sono mutati, vengono infatti richiesti ben 41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni e 6 mesi per gli uomini e continueranno a crescere dal 2016 per aumento della speranza di vita di altri 4 mesi.

Ultime news riforma pensione anticipata: la Cisl incalza il Governo Renzi su Quota 100 e pensione anzianità

Ora Annamaria Furlan parlando a proposito di pensione anticipata e di Riforma pensioni 2015 incalza l'esecutivo Renzi affinché si ripristini la vecchia pensione di anzianità, partendo dalla Quota 100 di Damiano, che consentirebbe con un uscita minima a 60 anni e 35 di contributi di poter finalmente accedere all'assegno pensionistico.

Il meccanismo di Damiano ripristinerebbe il vecchio sistema delle Quote in base al quale sarebbe sufficiente raggiungere Quota 100 sommando età anagrafica e contributiva.

La Quota 100 sarebbe la giusta soluzione intermedia che permetterebbe a molti, con differenti storie di vita, di poter accedere alla pensione anticipata.

La proposta di Damiano raccoglie infatti il favore dei futuri pensionandi che la vedono come l'unica soluzione possibile ai loro guai previdenziali.

Riforma pensioni, ultime news su pensione anticipata: Furlan, Damiano e cittadini a Renzi 'i lavoratori non sono tutti uguali'

La sindacalista ha infatti affermato, trovando appoggio pieno dei cittadini, che i lavoratori non sono tutti uguali tra di loro e che un occhio di riguardo va dato, ad esempio, ai lavoratori che svolgono mansioni usuranti.

Lavorare dietro una scrivania, dice giustamente la Furlan, è ben diverso rispetto a lavorare 8 ore al giorno in una fabbrica. Inoltre la leader della Cisl non ha alcun dubbio: sarebbe ridicolo penalizzare chi ha comunque lavorato 35 o 40 anni di contributi solo perché non ha maturato i requisiti anagrafici, essere andati a lavorare presto, come dice anche un nostro lettore, non può essere considerata una colpa.

Nonostante tutto ciò, pare che le intenzioni dell'esecutivo siano orientate alla concessione della flessibilità in uscita ma con il prestito pensionistico Inps, misura che scontenta i lavoratori che non hanno alcuna intenzione di dover pagare un prestito per poter accedere alla pensione, dopo una vita di sacrifici e contributi versati.