Stavolta ha scelto Facebook e non dichiarazioni ad agenzia stampa o trasmissioni tv "per rispondere ai molti che chiedono di futuro e #‎LeggeFornero", il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti (Pd) che già nei giorni scorsi aveva riacceso le speranze per nuovi meccanismi di flessibilità per l'uscita dal lavoro verso la pensione anticipata auspicata da lavoratori e sindacati dopo i disastrosi effetti della riforma Pensioni Fornero.

Riforma pensioni 2015, il post su Facebook di Poletti: ok pensione anticipata

"La #‎RiformaDellePensioni - ha ricordato l'esponente del Governo Renzi accendendo il dibattito con il 'popolo del web' sulla sua bacheca Facebook - è stata varata in una fase molto difficile del nostro Paese ed è stata motivata da un'esigenza pressante di salvaguardia dei conti pubblici.

Naturalmente - ha sottolineato Poletti sul social network - ha prodotto delle conseguenze per molti lavoratori che hanno visto allontanarsi l'età della pensione". Adesso l'esecutivo guidato dal premier Matteo Renzi è intenzionato "predisporre uno strumento flessibile, che aiuti queste persone - ha spiegato il ministro del Lavoro - a raggiungere i requisiti per la pensione".

Pensione anticipata, il ministro del Lavoro accende il dibattito su Facebook

Le parole del ministro hanno acceso il dibattito online. Ha scritto Roberto Belotti sul social network rispondendo a Poletti: "Grazie per la comunicazione, naturalmente sollecitiamo l'urgenza perché come dice lei sono passati ormai quattro anni e molte persone hanno dato davvero fondo a quei pochi risparmi che avevano accantonato in 40 anni di lavoro.

Lavoro ormai introvabile o molto precario. Alcune cose che state facendo pur se importanti non cambiano la vita delle persone a breve, questa sì". Ha aggiunto Gino Velotti: "Fate presto senza più esitazioni o tentennamenti perché la situazione è veramente grave". E Mariflo Magli: "Un problema ostico che interessa tutti. Grazie, quantomeno, per la comunicazione".



Così la pensa Grazia Ronzi: "E le pensioni di vecchiaia donne? Donne alle quali mancava un soffio per arrivare al traguardo? Donne che hanno dovuto lasciare il lavoro loro malgrado? Con la nuova e maledetta riforma, anno 1952, per le donne nate nello stesso anno, da gennaio a dicembre passano ben 4 anni! Ma le pare normale?

Mi devo ritenere fortunata per essere nata a giugno così godrò di ben 4 anni di aspettativa maggiore di una mia coetanea nata a gennaio? Una parlamentare ha definito questo una 'stortura della riforma pensioni Fornero, penso che 'stortura' significhi un errore (a mio avviso ben studiato). A casa mia è ammesso sbagliare (magari non sulla pelle degli altri), ma è anche doveroso rimediare".

Questa l'opinione di Angelo Mattei: "I pensionati prossimi alla pensione pre Fornero non ancora salvaguardati, senza lavoro e senza pensione sono in forte difficoltà, da tre anni nel limbo. Non capiscono cotanta indifferenza verso la loro grave situazione. C´è urgenza estrema". E questo il commento di Maria Campoverde in risposta al ministro Poletti: "Certo che la legge Fornero ha procurato tanti guai, e ne procurerà ancora in avvenire.

Avendo aumentato l'età pensionabile gli esodati esisteranno sempre in quanto ditemi quale sarà l'azienda , il datore di lavoro che si terrà un lavoratore fino a 70 anni. Lo licenzierà prima sicuramente e si ritroverà in quel limbo che non ha l'età per la pensione e l'età per trovare un nuovo lavoro".