Con la chiusura definitiva del capitolosul Jobs Act il governo Renzi deve ora tornareall'esame dell'annoso caso della riforma pensioni 2015.Quota 100 (ma anche 41) sembra per ora la proposta che staguadagnando maggiori consensi e in grado di garantire la flessibilitàauspicata da Poletti e Damiano, ma è ancora viva l'ipotesi deipensionamenti flessibili che potrebbe modificare irequisiti d'accesso rendendo possibile il pensionamento già a 62anni. Tuttavia per il momento le ultime notizie riguardano in primisi sindacati che chiedono a gran voce di poter dire la loro,nell'attesa di un confronto risolutivo con i ministri del governo Renzi: ecco gli ultimisviluppi.

Ultime riforma pensioni 2015: Quota 100(o 41) e pensionamenti flessibili: è tempo di passare ai fatti

Da oltre un anno Damiano e Poletti,interpellati sul tema delle possibili proposte sulla riformapensioni non fanno che ripetere lo stesso mantra: c'è bisogno di“flessibilità in uscita”. Ora però ci avviciniamo (forse) allaresa dei conti e delle posizioni condivise proprio sultema della flessibilità sembrano essersi trovate, tra l'altro, conil consenso dei sindacati che però non sono disposti a rinunciare adire la loro. Sul piatto la proposta più probabile è proprio laquota 100 grazie alla quale si renderebbero possibilipensionamenti già a partire dal 60esimo anno d'età. Ipotesivalida solo per chi ha maturato 40 anni di contributi utili alcalcolo della quota 100 (60 anni d'età + 40 di contributi), a trarnemaggior beneficio sarebbero principalmente i lavoratori precoci: ilmeccanismo della quota 100 prevede infatti oltre all'accesso allapensione anticipata con 100 anni tra età e contributi, anche lapossibilità di andare in pensione con solo 41 anni dicontributi a prescindere dall'età anagrafica.

Riforma pensioni 2015, ultime notizie:dai sindacati fronte unitario per fisco e revisione del sistemaprevidenziale

Secondo le ultime notizie, atestimonianza del fatto che tali proposte sulla riforma Pensioni (ein particolare la quota 100) vengano percepite come dei correttiviefficaci più che meri palliativi, ci sarebbe anche l'assenso deisindacati.

A proposito di sindacati poi le ultime notizie rilevano l'appello di Barbagallo alla Camusso percostituire un “fronte unitario” sui temi del fisco e dellepensioni, sui quali si auspica un confronto il prima possibile con ilgoverno Renzi. Dal fronte governativo però il ministro del LavoroPoletti ha subito messo le mani avanti invitando a nonaccelerare i tempi: nonostante si sia chiuso il capitolo Jobs Act e itempi siano ora maturi per riprendere il dibattito sulla riforma pensioni “è ancora presto per convocare un incontro con isindacati su possibili modifiche alla legge Fornero in merito airequisiti pensionistici” ha detto il ministro.

In occasione dellapresentazione del Rapporto annuale sulle attività di vigilanzaPoletti non ha perso occasione per ribadire la necessità diflessibilità in uscita rimandando l'atteso incontro con i sindacatia quando “saremo in condizione di fare una riflessione puntuale”.Se desiderate rimanere aggiornati sulle ultime notizie della riformapensioni 2015 vi invitiamo a cliccare il tasto “Segui” inalto.