Occorre molto probabilmente untagliando di controllo, come scrive Il Sole 24 Orein un articolo a firma di Davide Colombo, un aggiustamento checonsenta una revisione della riformadelle Pensionisenza intaccare gli equilibri di spesa pubblica per non incorrere neifulmini della Ue. Damiano annuncia che si stabilirà una data in cuidiscutere del pensionamento anticipato per le donne (OpzioneDonna).

Le aperture di Poletti

La parola d'ordine con la qualeiniziare un dialogo sulla possibile riforma delle pensioni èflessibilità. In un articolo comparso ieri su Il Sole 24 Ore,il ministro del lavoroGiuliano Polettisposa la linea seguita da TitoBoeriche si era espresso nel merito della flessibilità con penalizzazioniin una intervista a Il Corriere della Sera.Occorrerà lavorare all'interno della prossima legge di stabilità,afferma il ministro, tenendo conto anche delle indicazioniprovenienti dalla Ue.

Flessibilità eammortizzatori sociali

Inuna conferenza stampa tenutasi all'Inail, Polettiparla delle intenzioni del Governo di introdurre la possibilità diandare in pensione con uno sconto sull'assegno pensionistico. E' unadelle opzioni possibili in campo, dopo la quota 100 di Damianoe le proposte di Sacconidi FI. Concedere questa possibilità ha un costo immediato per lecasse dello Stato che verrebbe ampiamente ricompensato negli anni avenire. Con la mente rivolta al problema degli 'esodati',per non replicare la triste esperienza Fornero, il ministro dellavoro si auspica l'introduzione di un ammortizzatore sociale percoloro che perdono il lavoro a pochi passi dalla pensione e che sonoprivi di altre forme di sostentamento.

Convincerel'Europa

Nellostesso articolo del quotidiano finanziario Boeriammonisceche nel merito va convinta la Ue a riconsiderare la questionetemporale della spesa pubblica. Non più su base annuale ma a lungotermine. In questo modo si persuaderebbero anche i burocrati più'austerity flriendly'che derogare da alcuni limiti allenterebbe la tensione economica esociale. Devono convincersi, secondo il pensiero del neo presidentedell'Inps, che più che un aggravio di spesa annuale si tratterebbedi un investimento ad alti ritorni futuri.